DETURPATA LA FACCIATA DELL'EX CONVENTO. STIMOLATI DAI MURALES?
Di Staff (del 15/09/2008 @ 15:52:44, in Sociale, letto 5633 volte)

Ospizio di Grottaglie deturpato

 

"Sentirsi liberi di esprimere la propria creatività artistica senza limiti, vincoli e rispetto alcuno per le norme e le regole?" Sono queste le considerazioni che ci sono arrivate da diversi cittadini della nostra Grottaglie circa i "famosi murales" che hanno creato confronti e discussioni sulle pagine di Grottaglieinrete.

Gir continua quindi ad aprire le fonti di informazione dei suoi canali, il magazine, il forum, la webtv pubblicando le secche e forti considerazioni dei cittadini contrari a questi "murales".

La frase iniziale è riferita a ciò che è apparso alcuni giorni fa sulla bellissima facciata del Convento ex ospizio di mendicità.

Riportiamo testualmente il testo di una mail.

"Sentirsi liberi di esprimere la propria creatività artistica senza limiti, vincoli e rispetto alcune per le norme e le regole? E' questo lo stato sociale che si è creato a Grottaglie! Ognuno ormai si sente il diritto di gridare al mondo intero l'amore per la bionda di turno, la passione per la droga più allucinante, la protesta per il governo ladro del momento.
Questa è Grottaglie oggi. Questo è stato permesso. La vicenda dei murales, autorizzati o non, belli o non, contestuali o non, irrispettosi o non, artistici o non, ecc.ecc. Ecco cosa hanno creato i murales. Nella mente e nella testa di giovani ragazzini innamorati e privi di paura ha generato quell'offesa alla città intera. Non solo il convento ex ospizio di mendicità è stato distrutto nel tempo eliminando la cultura, la storia e la tradizione dell'edificio a carattere storico più grande di Grottaglie ora abbiamo permesso anche di deturparne la facciata. Il simbolo della sua imponenza. L'unica parte che i vandali non avevano distrutto. Ma si sa i ragazzini sono facilmente influenzabili. Spinti dall'entusiasmo generato dai murales del centro storico e del quartiere delle ceramiche non sono voluti esser da meno. E quale miglior tavolozza poteva raccogliere le loro passioni? Ma certamente il convento ex ospizio di mendicità. Già, proprio quel convento ove alcuni degli stessi autori dei murales autorizzati dall'Amministrazione Comunale hanno fatto la loro opera.

"Il Convento è chiuso. Non è aperto al pubblico. E' di proprietà comunale. Uno di questi artisti è entrato e ha "dipinto" le pareti con i suoi murales. Si è addirittura filmato. Dal video si evince che ha dipinto su degli altari e nel giardino del chiosco. Chi gli ha dato il permesso? Perchè si è permesso questo? E' questa l'arte di cui tanto si parla? Quella che deturpa edifici storici già a rischio? Perché non permettiamo allo stesso artista di entrare nel Colosseo di Roma e dipingerci gli archi? Piuttosto che farlo entrare nel Castello Episcopio e fargli disegnare una bella gallina sulla torre maestra?"

"Questa è solo una delle ripercussioni negative e dei risvolti tragicomici che questi murales stanno avendo e avranno nella città."

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Vista l'ìmportanza della discussione chiunque volesse può partecipare al dibattito nella discussione creata appositamente sul FORUM.


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