RICONOSCIMENTO UNESCO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Di Carlo Caprino (del 20/10/2008 @ 17:36:51, in Editoriali, letto 3245 volte)

Grottaglie e la ceramica sembrano a volte una coppia di sposi oramai logorata dal tempo e dall'abitudine. Come in quei film un po' drammatici ed un po' comici, dove la coppia un giorno formata "due cuori ed una capanna" finisce - dopo anni di convivenza felice - a litigare perché lui russa o perché lei vede troppe telenovelas in TV. La ceramica a Grottaglie ha portato nei secoli scorsi benessere economico ed ultimamente anche un certo lustro culturale, che fa sempre comodo per far conoscere in Italia ed all'estero una tradizione nata con la storia dell'Uomo e basata su Acqua, Terra, Fuoco e Aria, i mitici componenti dell'universo. Da qualche anno a questa parte però i grottagliesi sembrano disamorati della ceramica, e da tutto quello che gli ruota intorno; certo i diretti interessati nicchiano, minimizzano i problemi, eludono le domande, proprio come quelle coppie stantie più preoccupate di "quello che dirà la gente" che della serenità della vita in comune. Fatto sta che il Quartiere delle Ceramiche, un tempo percorso in lungo ed in largo da acquirenti e visitatori, da qualche anno sprofonda in un progressivo limbo, in cui i rari "stranieri" si avventurano più sperduti che curiosi. Molteplici le cause e difficile, se non inutile, distribuire colpe e responsabilità: un ricambio generazionale scarso, una proposta scolastica boccheggiante e con programmi forse scollati dalla realtà locale, politiche commerciali ferme ancora all'artigiano che attende i turisti sulla porta "ti la putea", un disciplinare di qualità non sempre rispettato sino in fondo, promozione del prodotto priva alla base di un progetto lungimirante e più basata su iniziative estemporanee e improvvisate, Mostre della Ceramica artistica e del Presepe oramai autoreferenziali e più ricche di "deja vu" che di sorprendenti novità, e via elencando... come se ne esce, considerando che nessuno ha la bacchetta magica che risolve d'incanto i problemi? Noi di Grottaglie In Rete crediamo che quando si è tutti sulla stessa barca, ciascuno debba fare la sua parte ai remi, alla vela o al timone ed è per questo che salutiamo con favore e speranza la candidatura di Grottaglie al riconoscimento di patrimonio materiale e immateriale dell’Unesco. Così come quando le coppie in crisi vanno dal consulente coniugale per risolvere i loro problemi, forse l'intervento di una istituzione autorevole e conosciuta come l'Unesco potrà portare al pettine (e magari sciogliere...) i nodi che legano Grottaglie e la sua Ceramica in una stretta sempre più soffocante. Il convegno tenuto in questi giorni farebbe ben sperare: politici, tecnici, studiosi ed operatori economici si sono incontrati per confrontarsi e proporre soluzioni e vagliare idee. Certo al momento siamo ancora alle parole e non ai fatti, ma l'importante è iniziare a camminare e partire col piede giusto; che il riconoscimento Unesco possa essere uno straordinario strumento di propozione culturale ed economica lo testimoniano - tra le altre - le esperienze di località cone Alberobello o Matera, ieri zone povere e degradate ed oggi - a poco più di dieci anni di distanza dal loro riconoscimento - floride realtà turistiche e culturali. Naturalmente il riconoscimento Unesco, da solo, può poco o nulla, sta a Grottaglie, o meglio alle sue forze vive ed attive, mettersi insieme in maniera sinergica e con unità di intenti per svolgere ciascuna il proprio ruolo, tralasciando invidie, antipatie e desideri di primadonnismo. Quanto e come Grottaglie saprà sfruttare quesa occasione unica ed irripetibile lo vedremo nei prossimi mesi, di certo quesa occasione potrà essere propizia non solo per attrarre a Grottaglie visitatori stranieri, ma anche e soprattutto per stimolare noi grottagliesi a conoscere, amare e rispettare di più il nostro territorio, la nostra storia e le nostre bellezze naturali e paesaggistiche. Un'altra Grottaglie è possibile, sta a ciascuno di noi far diventare il sogno realtà, e il riconoscimento dell'Unesco non sarà altro che la ciliegina sulla torta preparata da tutti noi per festeggiare Grottaglie e la sua Ceramica di nuovo insieme, dopo la crisi. Sembra una favola d'altri tempi, ma impegnarci perché il finale sia il classico "e vissero insieme, felici e contenti" tocca a noi, nessuno escluso.


Gir: 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, dalla Citta' di Grottaglie