Lello Orzella il noto anchorman di Blustar è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “SS. Annunziata” per una caduta dalle scale, probabilmente causata da un malore.

E’ accaduto ieri sera nel palazzo in cui abita la sorella, in via Dalmazia. Dall’allegria per aver festeggiato il compleanno di sua nipote, al dramma in cui è piombato all’improvviso mentre scendeva le scale dello stabile. “Vado fuori a fumare una sigaretta” ha detto alla sorella e al cognato ma scendendo le scale è caduto rovinosamente.

E’ stato rinvenuto dopo qualche minuto, privo di sensi, dal cognato che poco dopo è sceso per raggiungerlo. Il familiare ha dato subito l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118. Orzella è stato trasportato a bordo di un’autoambulanza al nosocomio di via Bruno.

E’ stato ricoverato nel reparto di rianimazione per un trauma cranico commotivo. E’ in condizioni davvero critiche. In ansia la sua famiglia, la moglie e i due figli, i suoi amici e i colleghi di Blustar.

“Siamo fiduciosi in una pronta ripresa- ha detto l’editore di Blustar il dottor Cosimo Quaranta- confidiamo nella tempra e nel coraggio di Lello. E’ il momento più difficile della sua vita Siamo tutti vicini a lui e alla famiglia”.

Lello Orzella è l’ideatore e il conduttore di “Polifemo”, un programma di approfondimento politico che va in onda da ben dodici anni su Blustar. Della televisione locale è anche il direttore della pubblicità. Orzella ha organizzato numerose manifestazioni tra cui anche eventi dedicati alla beneficenza Ha anche organizzato concorsi di bellezza e ricoperto il ruolo di presentatore della tv e della radio.

Negli anni Novanta com’è noto ha anche fatto il consigliere comunale. Lello Orzella è sceso in politica nelle lista di Giancarlo Cito, At6. Dopo quella esperienza politica si è dedicato molto allo spettacolo e alla sua “creatura”, la trasmissione “Polifemo”, che va in onda il venerdì sera e che è molto seguita dai tarantini poichè tratta problemi sociali e politici dando molto spazio alla voce dei cittadini dei quartieri.

Fonte: TarantoSera