3 DICEMBRE: TESTIMONIANZE STORICHE RELIGIOSE E ARTISTICHE DI S. FRANCESCO DI PAOLA A GROTTAGLIE
Di Carlo Caprino (del 01/12/2008 @ 22:49:58, in Cultura, letto 7602 volte)

Il quinto centenario della morte di S. Francesco di Paola è stato ricordato con varie celebrazioni religiose e culturali non solo in Calabria, ma in tutta Italia e in molte altre nazioni, a testimonianza della grande venerazione verso questo santo che, con il suo originale messaggio di penitenza, umiltà e carità, incise significativamente nella storia della Chiesa tra Quattro e Cinquecento e fondò un nuovo ordine religioso che appunto per umiltà volle chiamare dei Minimi.

Alla vita ed Santo ed all'imponente complesso monumentale della chiesa e del convento dei Paolotti di Grottaglie è dedicata una serata culturale il 3 dicembre 2008, mercoledì, alle ore 18.30, nella splendida chiesa di S. Francesco di Paola a Grottaglie.

L’incontro è organizzato dal Centro Studi “Francesco Grisi”, insieme con l’Amministrazione Comunale (assessorati alla Cultura e al Turismo) e con la Comunità dei PP. Minimi di Grottaglie.

A relazionare sulle Testimonianze storiche, religiose e artistiche su S. Francesco di Paola e sui Paolotti a Grottaglie sarà l’autore stesso della monografia, il prof. Rosario Quaranta; un servizio televisivo sui Paolotti, curato dal C. S. R. e mandato in onda su RaiUno, verrà presentato dal dott. Pierfranco Bruni, rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali nella Commissione Nazione Unesco.

Interverranno per l’Amministrazione Comunale il Sindaco Raffaele Bagnardi e gli assessori alla cultura e al turismo Marisa Patruno e Vito Nicola Cavallo; le conclusioni sono affidate al P. Salvatore Palmino della locale Comunità dei Minimi, mentre il coordinamento dell’incontro è affidato al dott. Roberto Burano, vice presidente del ricordato “Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi”.

L'evento sottolinea che Grottaglie, oltre a conservare una sentita devozione verso questo santo, ha la fortuna di ospitare una comunità di Minimi o Paolotti in un importante complesso monumentale, costituito da una chiesa che è tra le più interessanti e meglio conservate del territorio, da un grandioso convento, notevole per gli aspetti storici ed architettonici, e da un chiostro da considerarsi tra i più belli della regione.

Anche nella città della ceramica si sono tenute varie manifestazioni per ricordare la importante ricorrenza . Alle tradizionali iniziative si sono aggiunti altri momenti importanti per evidenziarne l’eccezionalità. Si ricorda, tra l’altro, che per l’occasione sono state esposte alla venerazione dei fedeli le sue reliquie, giunte da Paola nello stadio comunale con un elicottero della Guardia di Finanza; si è organizzata una speciale estemporanea e mostra d’arte; si è ufficializzata la nascita dell'Associazione onlus “La Rete”, che si occupa di assistenza di persone in difficoltà.

A coronamento delle varie iniziative si prevede di pubblicare, col necessario contributo di enti pubblici e privati, una completa monografia storico – artistica su S. Francesco di Paola e sui “Paolotti” di Grottaglie curata da Rosario Quaranta, noto storico e già Preside della Scuola Secondaria di I Grado “Francesco Giacomo Pignatelli”.

Un’opera impegnativa e di ampio respiro, ricchissima di notizie, dati, documenti, testimonianze storiche, devozionali e artistiche. La ricerca del prof. Quaranta si suddivide in due parti. Nella prima, sulla scorta di documentazione storica in gran parte inedita, si riportano le Vicende Storiche, partendo dalla figura Santo Fondatore e dalla presenza in Puglia dei suoi religiosi e fissando le vicende della comunità Minima grottagliese dalla fondazione (1536) alla soppressione murattiana del 1809, alla lunga assenza dei religiosi, al rientro degli stessi nel 1943 e all’azione spirituale e sociale svolta fino ai giorni nostri.

Diverse pagine vengono dedicate anche a quei Paolotti che nel tempo hanno illustrato il convento grottagliese, ad esempio al fondatore e venerabile P. Girolamo Sammarco, all’acclamato oratore sacro del Seicento P. Giambattista Coccioli, allo storico della provincia Minima di Puglia P. Antonio Serio del secolo XVII, al Lettore P. Pietro Cuscele (sec. XIX), fino all’indimenticabile P. Francesco Stea, cittadino onorario di Grottaglie.

Una sezione è dedicata alla devozione, al culto e all’iconografia: si prendono così in esame gli elementi della tradizione popolare, letteraria e liturgica (con significativi riferimenti ad es. ad alcuni letterati grottagliesi e al suo poeta Giuseppe Battista); gli aspetti iconografici che è possibile riscontrare numerosi sul territorio attraverso i secoli, fino alle recenti mostre iconografiche ed artistiche dei giorni nostri, con l’immancabile legame, tra l’altro, con la tradizione ceramica grottagliese e con i ceramisti che hanno proprio in S. Francesco di Paola il loro santo protettore.

La seconda parte riguarda il complesso monumentale, con la descrizione della chiesa, analizzata nei vari elementi costitutivi e descritta nelle varie e monumentali cappelle, e del convento, con un’attenzione al vasto e artistico refettorio dei frati, e al cospicuo patrimonio d’arte che vi si conserva a mo’ di Museo dell’arte e della religiosità Minima.

Dovuto risalto viene dato al chiostro di cui si evidenziano gli aspetti architettonici, pittorici e culturali (lunette di Bernardino Greco da Copertino del 1723 raffiguranti i miracoli del santo e corredate da didascalie letterarie e dagli stemmi delle famiglie grottagliesi).

Si descrivono inoltre le significative testimonianze costituite da molti ambienti ipogei sottostanti in buona parte al complesso conventuale, e cioè le varie grotte, nonché le cisterne del complesso sistema di approvvigionamento idrico e gli antichi frantoi. Non mancano cenni alle antiche e importanti masserie dei Paolotti nel territorio grottagliese (Giulianello, Li Gronci, Paparazio e Salete) e al di fuori di esso (S. Barbato nell’ex feudo di Francavilla e La Specchia in agro di Lizzano).

Ricchissima, come s’è detto, la documentazione storica utilizzata; di questa vengono riproposti integralmente una trentina di documenti per lo più inediti che vanno dal 1538 ai giorni nostri.


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