Dopo un decennio di studi e lavori, finalmente l'eremo di Santa Maria in Campitelli viene restituito alla cittadinanza. E chi poteva inaugurare e benedire questa nuova memoria storica donata alla città se non Monsignor Ligorio, l'arcivescovo di Matera, il cosiddetto "Don Salvatore" per i tanti grottaglesi che ancora oggi cosi lo chiamano in senso di affetto e amore?

Una oasi di pace e tranquillità incastonata tra palazzi di nuova costruzione, un aranceto che travolge con colori e profumi quasi fatati, una chiesetta semplice eppure affascinante, testimonianze del passato che ritornano ad ondate.

Al piano stradale, la sede del Gruppo Grotte di Grottaglie, associazione dalla storia quarantennale a cui è affidata la custodia dello storico complesso.

Una struttura fruibili da tutti e per tutti: un servoscala meccanico permette di accedere anche al livello inferiore della struttura.

Un'importante "angolo" di storia grottagliese rimesso a nuovo dall'Amministrazione Comunale con i finanziamenti regionale dell'Habitat Rupestre Pis 13 e restituito a tutta la comunità.