Parlare del “Teatro della Fede” significa tracciare una storia più che decennale di eventi, scoperte, scommesse e percorsi artistici mai banali e ripetitivi. Già dal nome emerge l’idea di una sintesi che metta d’accordo due mondi (apparentemente?) in antitesi, come quello del Teatro e quello della fede, che non è detto sia solo e/o esclusivamente quello di Santa Romana Chiesa... Teatro della Fede e fede nel teatro, teatro come strumento di azione e riflessione, come palcoscenico per consentire il “canto di anime e corpi”, come evocativamente annuncia la “missione” del gruppo.

Facile comprendere come un percorso di ricerca così particolare non proceda come un placido e maestoso fiume ma abbia un andamento tortuoso, con anse immote e impetuose cascate, ora ingrottandosi in percorsi carsici e sotterranei, ora apparendo – quasi inatteso – in luoghi e tempi che non ti aspetti, come si può leggere sul loro sito internet.

Son passati dieci anni da quando il “Teatro della Fede”, composto da un gruppo di artisti guidati da Alfredo Traversa, scoprì le Cave di Fantiano, oggi celebrate da tanti e custodite da nessuno, dando vita ad un palcoscenico suggestivo e travolgente nella sua scarna essenzialità. Ed in questi anni la storia di questo manipolo di artisti si è ripetuta mai uguale a sé stessa: letture di pagine poetiche e romanzesche nel caldo solleone pomeridiano di agosto all’ombra della torre maestra del castello episcopio, la voci mai dome delle madri argentine dei “desaparecidos” rese in piazza S. Francesco de Geronimo, la traduzione e messa in scena in prima mondiale di opere di Gibran e la realizzazione di “Fermata Pasolini”, un prodotto audiovisivo che ricorda il sequestro grottagliese dell’ultimo film di Pasolini e la tragedia del giovane Aldo Vestita, massacrato per pochi spiccioli.

Oggi l’attività del “Teatro della Fede” ferve nella casa-teatro ubicata nel centro storico, a pochi passi dalla chiesa di San Francesco, è li che si prepara la nuova tournèe del gruppo, che metterà in scena “Maddalena” in diverse date in tutta Italia, ed è li che si organizza la lettura dei canti della “Divina Commedia” nello scenario naturale della gravina di Riggio, evento che si terrà a maggio ed a cui ognuno può partecipare dando la propria disponibilità tramite e-mail da inviare a teatrodellafede@email.it