Don Attilio Cavallo
Di Staff (del 18/06/2007 @ 22:48:46, in Tradizioni, letto 6840 volte)

Imprenditore.Pur essendo originario di San Marzano di San Giuseppe, ha trascorso praticamente tutta la sua vita a Grottaglie.Nasce il 28 ottobre 1905 da Antonio e Antonia Cavallo.Dopo aver compiuto gli studi inferiori si trasferisce ad Avellino nella cui scuola enologica si diploma. Si arruola, quindi, come allievo carabiniere.Alla fine degli anni venti intraprende, a Grottaglie, la sua attività di perito agrario, in un periodo in cui emergono nuove figure degli imprenditori agricoli che assumono, in qualità di affittuari(non senza problemi) la gestione dei latifondi da proprietari assenti dal territorio, che preferiscono vivere di rendita in città. Nel 1945 si rende promotore della realizzazione della prima cantina sociale, che utilizza i locali della cantina Lazzaro presi in fitto. l'introduzione delle colture intensive della vite era ancora recente, risalendo, grosso modo, al decennio precedente, e si avvertiva, tra i produttori, la necessità di una gestione più rispondente alle esigenze economiche del conferimento del prodotto, per il quale i due proprietari di cantine locali, Lomazzi e Quagli, stabilivano le condizioni in regime di monopolio.Più tardi, nel 1957 verrà la Pruvas. Nel '46 fu fra i soci fondatori dell Banca Popolare di Grottaglie, nata con il preciso obiettivo di fornire uno stimolo e un sostegno alle esigenze di carattere economico-sociale della cittadinanza di Grottaglie. Quando nel settembre '58, dopo le tristi vicende che portarono alla momentanea chiusura della banca, che aveva conosciuto una gestione poco oculata(che ebbe poi dei risvolti giudiziari) essa riaprì(prendendo dopo alcuni anni il nome di Banca Popolare Jonica), egli ne divenne presidente, restandolo fino al giorno della sua morte, il 12 aprile 1981. Sotto la sua presidenza la Banca Popolare Jonica conobbe una prima fase di espansione, con l'apertura di sedi decentrate in numerosi comuni dell'interland. Aderendo, assieme al sen. Pignatelli, all'iniziativa del barone Pinello di Castellana Grotte, fu tra i promotori della Distilleria Vinacce di Puglia, che associava 19 cantine sociali delle province di Bari, Brindisi e Lecce, all'inizio degli anni settanta.

Tratto da : GROTTAGLIE , UOMINI ILLUSTRI - ROSARIO QUARANTA


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