25.000 TURISTI A GROTTAGLIE? MA BISOGNA MIGLIORARE MOLTO I SERVIZI, I TRASPORTI E LE INFRASTRUTTURE
Di Mariangela Martellotta (del 23/08/2010 @ 09:28:17, in Sociale, letto 4408 volte)

La soddisfazione per i 25 mila turisti stimati a Grottaglie dall’Assessorato al Turismo non può che essere un onore per la cittadinanza. Certo è che molti di questi sono immigrati che l’estate tornano a Grottaglie dove hanno anche una casa, altri – data la fama dei meridionali di essere particolarmente ospitali – soggiornano in casa di parenti o amici e una parte di quelli che non sono di passaggio, utilizzano le strutture ricettive private presenti sul territorio grottagliese (problemi già affrontati periodicamente da Gir e non ancora risolti da chi di dovere: "degrado alla stazione", "inefficienza dei trasporti", "turisti in treno", "chiusura della stazione", "i bus fantasma" ).

 


Il signor Franco – conosciuto durante uno spettacolo alle cave di Fantiano – è un signore che da ragazzo si è trasferito per lavoro a Vancouver e lì ha messo su famiglia con la quale viene quasi ogni anno a ritrovare la sorella a Grottaglie. Dice di essere sempre entusiasta dei giorni trascorsi nella sua città natale anche se non nasconde che è soprattutto per la famiglia che fa ritorno al paese.

 


Silvano di Treviso – anche lui originario di Grottaglie - con la sua compagna e alcuni familiari di lei hanno soggiornato qualche settimana a Grottaglie ma di fatto la loro meta è stato il mare dove hanno trascorso praticamente tutte le giornate escluso il week end di ferragosto impiegato per visitare le Grotte di Castellana, Ostuni e Fasano. Anche loro, ospiti dei parenti non nascondono che molto deve essere ancora adeguato affinché Grottaglie non diventi solo un “passaggio” o peggio ancora una “sosta scomoda” dati alcuni disservizi ai quali si dovrebbe provvedere al più presto, ma che persistono da anni.

 


Riportiamo a mò di esempio la vicenda di una turista che per motivi di privacy chiameremo col nome fittizio di Daniela. Alla signora Daniela la scorsa settimana è capitato uno spiacevolissimo episodio che poteva capitare ad un qualsiasi altro forestiero che non è pratico di Grottaglie e che vorrebbe usare i mezzi pubblici...ha cercato di raggiungere Francavilla in treno per recarsi al mercato settimanale! Ovviamente non esiste biglietteria e quindi prima cosa il biglietto va fatto in agenzia (lei lo aveva perché lo fatto tempo prima in un altra stazione, e lo avrebbe potuto fare anche on-line ma, mettetevi  nei panni di chi deve partire da un momento ad un altro e non ha la rete o altri intoppi).

 


Fare in agenzia un biglietto di un euro se non sbaglio costa 50 centesimi di più a biglietto e oltre una certa cifra la sovratassa aumenta. <<Non è una questione di soldi>> dice Daniela <<Ma un sovraprezzo si paga per avere un’agevolazione non perché si è costretti a utilizzare un servizio che non è la comune biglietteria ferroviaria!>>
Se per caso l'agenzia è chiusa e il biglietto una volta lo si poteva fare sul treno oggi non sempre il controllore è clemente e si rischia di beccarsi la multa.

 


Detto questo.... Daniela col suo biglietto e il suo zaino si reca alla stazione a piedi poiché non conosce gli orari dei bus urbani e quando clicca sul link del portale turistico del Comune di Grottaglie, alla voce Miccolis (che gli è stato detto sia la compagnia dei bus urbana) gli compare la seguente scritta
<<The computers that run www.miccolis-viaggi-turismo.it are having some trouble. Usually this is just a temporary problem, so you might want to try again in a few minutes.>> (in basso un video dell'aprile 2009 sui "bus fantasma")

 

 

 

Stanca di ricliccare e di telefonare al numero verde che di venerdi sera ne di sabato mattina risponde decide di incamminarsi.
... siccome non sapeva da che parte arrivasse il treno ma lo attendeva alle ore 9:05, e visto che alla stazione non c’è che il cartello degli orari (vedi foto) con su chiaramente scritto che il treno per Francavilla arriva alla stazione alle ore 9:00 per ripartire alle 9:05 è salita non appena la voce amica ha annunciato l’arrivo del treno per Lecce (quello che passa per Francavilla) sul binario 2.

 

 

Purtroppo 10 minuti dopo si è resa conto che il treno annunciato di fatto era un altro e che quello arrivato alle 9:00 era un treno in ritardo che l’ha portata  diretta a Taranto! Sì, perché la "voce amica" che annunciava il treno non ha aggiunto che quello diretto a Taranto era in ritardo ed in arrivo sullo stesso binario!

 

 

Certo è vero, Daniela poteva chiedere agli stessi passeggeri ma ad attendere in stazione era sola, il treno partiva da un binario che poteva raggiungere solo attraversando a piedi altri binari (perché non esistono sottopassaggi ma solo pericolosi e sgangherati attraversamenti dove se sei una donna e indossi i tacchi rischi di restare incastrata) e quindi vuoi la fretta, vuoi il caldo ha sbagliato!!!!
Non è finita...arrivata a Taranto ha detto <<Vabbè torno indietro. Che sarà mai!?>>. Il primo treno per il ritorno a Grottaglie passava 3 ore dopo!!!!!

 


Ha chiamato un amico che anche se controvoglia non poteva lasciarla cuocere lì in stazione e si è fatto in auto la strada andata e ritorno, accompagnandola poi lui a Francavilla poiché da Grottaglie il treno per la sua sperata destinazione - anche quello - c'era alle 12:30 circa.

 

Detto questo, ci si lamenta dei grottagliesi che hanno 2 macchine in media per nucleo familiare e le usano pure per andare al tabacchino all'angolo di casa, e molti se potessero farebbero la spesa in piazza come in un drive-in, ma è anche vero che se i mezzi pubblici non fungono in che modo un cittadino o un turista deve provvedere a muoversi?

 

Per concludere la storia della signora Daniela – che temiamo non tornerà più a Grottaglie ma opterà per una meta meglio organizzata poiché le vacanze se si chiamano vacanze vanno godute – , ritornata nella nostra città nel pomeriggio non sapeva ancora a che ora passasse la Miccolis (e se passava poi) per tornare dalla stazione in centro per cui ha dovuto fare una bella passeggiata sotto il sole rovente lungo una strada sgangherata e semideserta.

 


Molti turisti hanno conosciuto Grottaglie e ne parlano “solo” come la città delle Ceramiche e in generale associano il nostro paese a un luogo di transizione dove trascorrere una serata in uno dei musei aperti di sera.
Sarebbe bello che i 25 mila diventino il doppio il prossimo anno e che molti di essi siano turisti soddisfatti dell’anno precedente.
Se la stazione ferroviaria non è competenza diretta del Comune comunque lo sono le infrastrutture e le strade per usufruirne e così per altri servizi.


Un’idea non troppo complicata da realizzare sarebbe quella di mettere a disposizione un paio di bus urbani che di sera non sono in servizio per portare i turisti dal paese – dove potrebbero lasciare in parcheggi dissuasori le auto e avere modo di visitare i luoghi cittadini – fino alle Cave di Fantiano, evitando oltretutto i costi del parcheggio e i disagi del traffico. Un bus ogni 10-15 minuti per esempio. È un’idea ma molti grottagliesi forse ne avranno altre anche migliori e fattibili. Tutto sta ad avere la possibilità di proporle all’Amministrazione.
Chi non torna in un luogo turistico lo fa perché se è si è soggetti a imprevisti spiacevoli l’anno dopo si opta per posti più organizzati come il Gargano o il Salento, o, senza andare troppo lontano Martina o Ostuni.

 


Non ci si vuole prolungare troppo sulla questione “inaccessibilità ai disabili” ma pensate a chi viaggia su una sedia a rotelle o ha problemi motori e vuole prendere un mezzo pubblico. Resta a casa per lo sconforto, visto che anche un turista con un trolley ha difficoltà a passare su uno dei marciapiedi sgangherati che collegano la stazione con il centro (vedi immagine in basso).

 

Leggiamo infine sul sito delle Ferrovie dello Stato una cosa interessante che probabilmente farebbe comodo a tutta la comunità se qualche interessato ci fosse:
<<Per le piccole stazioni a bassissima frequentazione, prive di possibilità di sviluppo commerciale, RFI si attiva per stipulare contratti di comodato d’uso gratuito (come definiti all’art. 1803 del Codice Civile) con Enti Locali o associazioni no profit. Tali contratti prevedono la cessione dei locali di stazione non più funzionali all’esercizio ferroviario per destinarli ad attività sociali, culturali, di assistenza (tra cui, ad esempio, esposizioni artistiche, accoglienza turistica, ludoteca, riunioni di quartiere, protezione civile, vigili urbani, assistenza ai disagiati, pro-loco, etc.) >>.

In cambio è richiesto che l’ente o l’associazione si faccia carico della piccola manutenzione, della guardiania e della pulizia del fabbricato.

In questo modo la collettività viene arricchita di strutture di servizio e si garantisce un “presenziamento indotto” della stazione, con positivi effetti anche in termini di qualità e decoro.>>
In ogni caso dotando il quartiere delle Ceramiche di un ponte tibetano, assieme agli altri trabocchetti che a Grottaglie possono rendere complicata una tranquilla vacanza, buttiamo là l’idea per il prossimo anno: la partecipazione dei turisti ad una selezione per un reality sulla sopravvivenza.

 


Gir: 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, dalla Citta' di Grottaglie