FESTA DEMOCRATICA 2010:UN MEZZO FLOP.SONO LONTANE LE AFFLUENZE DELLA FESTA DELL'UNITA'
Di Enrico Carassi (del 30/08/2010 @ 10:31:36, in Politica, letto 3599 volte)

La festa democratica un successo? Niente di tutto questo. Un flop? Mah... forse è esagerato chiamarlo "flop". Diciamo pure, però, un mezzo flop. Cominciamo dalle cose futili e meno impegnative: "il depliant informativo della manifestazione".

Errori grammaticali ed errori ortografici "madornali". Per non parlare delle polemiche emerse con gli organizzatori dell'evento estivo "Festa d'estate" in relazione alla scelta del Pd di utilizzare lo stesso slogan. Ma questo è il minimo. Sono davvero molte le anomalie di quella che doveva essere l'ormai trapassata, quanto mai dimenticata, Festa dell'Unità.

Veniamo ai protagonisti. C'era il Sindaco, c'erano i rappresentati locali e provinciali, addirittura un ex Ministro della Repubblica. C'era il futuro(?) candidato sindaco del Pd Francesco Donatelli. C'era il suo possibile antagonista sul tavolo delle candidature Emanuele Di Palma, direttore generale della BCC di San Marzano. Ma mancava l'altro "papabile" candidato sindaco. L'Assessore alla cultura Marisa Patruno. La sua "non è stata" un'assenza "giustificata o giustificabile" ma chiaramente un'assenza strategica o predeterminata.

Ormai è ben noto "l'astio" e "le divergenze" emerse nell'ultimo periodo tra l'Assessore alla cultura e il Pd grottagliese.

Sia ben chiaro: amore e affetto non ci sono mai stati. Ma ora, pare, d'esser giunti alla resa dei conti.

Il programma dei dibattiti e dei convegni politici prevedeva la presenza di tutti gli organi rappresentati locali: dal Sindaco Bagnardi a Massimo Serio, da Carmine Trani a Ottavio Orlando, da Ciro Alabrese a Francesco Donatelli, da Alfonso Manigrasso ad Aurelio Marangella.

Lo scontro pare ci sia stato. Bisognerà vedere e capire cosa succederà adesso.

Il Pd sembra essersi pentito d'aver candidato nuovamente cinque anni fa, Raffaele Bagnardi. Cosi come si penti forse di ricandidare il quinquennio precedente, l'ex sindaco Giuseppe Vinci. Non ci sono mai stati, come dicevamo prima, amore e affetto tra la rappresentante in giunta con delega alla cultura e il pd grottagliese. Promossa Assessore solo ed esclusivamente dietro indicazione "tecnica" del Sindaco Bagnardi, Marisa Patruno vide traballare "non poco" la sua poltrona durante la fine del suo primo quinquennio. Ma riuscì nell'impresa (era supportata dal Sindaco chiaramente) di finire il mandato. Consapevole che l'ulteriore elezione a Sindaco di Bagnardi non le avrebbe comunque permesso di restare e continuare il suo mandato per altri cinque anni, fondò, proprio con il sindaco una lista civica. Si candidò e ottenne i voti necessari per "pretendere" dal PD la sua conferma in giunta comunale.

Gli anni son trascorsi e la sua poltrona, proprio in virtù di questa sua candidatura, non ha mai avuto cedimenti. Ma il mandato sta volgendo al termine, e pare, che l'Assessore pretenda la candidatura a Sindaco. Situazione che il pd grottagliese non sosterrà assolutamente e quale miglior occasione per farglielo capire se non l'ultima festa democratica 2010 prima delle elezioni amministrative?

Ma torniamo alla festa. Dicevamo... un mezzo flop. La vendita dei biglietti ha subito un notevole calo. Anche i tanto chiacchierati stand "dei panini con la sasizza" hanno subito una riduzione dei consensi. Beh... il trapasso dalla festa dell'unità alla festa democratica ha inciso particolarmente sulla buona riuscita della manifestazione. L'enorme folla e la grande partecipazione che si registrava nelle trascorse feste organizzate dal pd grottagliese appartengono ormai al passato.

Sia chiaro: la partecipazione c'è stata. Ma non era la partecipazione che ci si attende dal primo partito grottagliese da oltre ventanni. Il partito che governa la città da 4 mandati aveva abituato cittadini ed elettori a ben altre affluenze. E' un calo fisiologico? Qualcosa sta per cambiare? Supposizioni e per alcuni, speranze.

La festa democratica grottagliese doveva aprire la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative del 2011. Chi si aspettava il nome del candidato sindaco è rimasto deluso. Per lo meno dovrà attendere quasi sicuramente, almeno, gennaio. Ma in ogni caso qualche indicazione è stata data.


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