Comunicato stampa del comitato contro l'elettrosmog
Di Staff (del 16/10/2007 @ 16:37:02, in Politica, letto 2039 volte)

QUESTIONE ANTENNE

Lunedi, 8 Ottobre, si e’ ripetuta l’ennesima protesta contro l’installazione di un’antenna per telefonia mobile in via Marconi della quale il comitato e la cittadinanza non era stata informata e non era stata data la dovuta pubblicita’ cosi’ come prevede l’art. 87 del D.Lgs. 259/2003. Tantissima la gente (soprattutto donne con i loro bambini ) e’ scesa in strada a manifestare il proprio dissenzo, in alcuni momenti anche in maniera vivace, presidiando la zona per oltre 10 ore con la costante presenza delle Forze dell’Ordine. E’ stata, a nostro avviso, una grande prova dei cittadini che vogliono far valere i propri diritti e che sono stanchi di decisioni importanti prese sulla loro testa; decisioni che riguardono il bene piu’ prezioso: LA SALUTE.

L’incontro, avvenuto nel primo pomeriggio, con il Sindaco e l’Assessore all’ambiente, non ha sortito gli effetti sperati dalla gente che protestava, preoccupata del fatto che, purtroppo, questa volta, le varie componenti dell’antenna erano gia’ state posizionate sul lastrico solare dell’edificio.

A Maggio, infatti, era gia’ stata bloccata l’installazione dell’antenna sullo stesso stabile, ma allora i pezzi furono riportati via. La preoccupazione nasceva dal fatto che, con i pezzi sul terrazo, avrebbero potuto montare l’antenna in qualsiasi momento, senza alcun preavviso. Dopo strenue trattative il Commissario di P.S. e’ riuscito a fissare, con i responsabili della Telecom, un periodo di sospenzione dei lavori di 15 giorni per darci la possibilita’ di cercare delle soluzioni. Ora, pero’, e’ arrivato il momento di dire BASTA! Siamo veramente stanchi ed abbiamo esaurito tutta la nostra pasienza. E’ da sei anni che lottiamo perche’ non vengano installate antenne nel centro abitato. E’ da sei anni che lottiamo perche’ non vengano installate antenne nel centro abitato. E’ da sei anni che in tutti i modi ( conferenze, volantinaggio, raccolta di circa ottomila firme, ecc.ecc. ) cerchiamo di far capire a tutti che quello dell’elettrosmog è un problema che non va assolutamente sottovalutato. Ne va della salute di tutti noi e soprattutto di quella dei nostri figli.

 

E’ importante sapere, infatti, che in prossimità di impianti radio – base, i casi di tumori e leucemie infantili aumentano in maniera preoccupante ( così come dimostrano seri studi epidemiologici ). A qella gente che si è fatta convincere dai gestori a firmare il contratto ( vuoi per ingenuità, vuoi per mero interesse economico ) diciamo che noi siamo presenti, pronti ad aiutarli a ritornare sui propri passi, lottando insieme. Quello che, a questo punto, riteniamo importante, è che l’Amministrazione Comunale, dopo quanto e successo lunedì abbia il coraggio di fare le scelte giuste per risolvere questo problema e che, per una volta tanto, si ponga in ascolto delle richieste dei cittadini, senza arroccarsi nella sua “ torre d’avorio” perché non è solo questa il luogo della “ DEMOCRAZIA “. La gente, ormai, è sensibile a questo problema e in generale ai problemi legati all’ambiente ( vedesi discarica ) ed insorge non appena si rende conto di quel che succede e vorrebbe vedere gli amministratori al proprio fianco se, così come dicono, sono veramente sensibili ai problemi di tutti noi. Quando nel mese di Giugno si è tenuto il primo incontro del “ FORUM “ abbiamo sperato che questo potesse costituire una svolta importante.

Dovevamo essere convocati nel mese di Settembre, ma questo non è avvenuto e siamo stati tenuti all’oscuro di tutto ciò che stava per accadere. Nonostante tutto, però, noi non demordiamo e speriamo ancora che possa esserci la possibilità di un incontro costruttivo per la risoluzione di questo problema. Vogliamo ringraziare tutta la gente che, con pazienza, è rimasta con noi per strada per tante ore, l’Associazione “ Tamburi 9 Luglio 1960 “ Anno Zero di Taranto che ci ha supportato e continuerà ad esserci vicino mettendo a disposizione anche i loro esperti. Ringraziamo, altresì, le Forze dell’Ordine nella persona del Commissario Candita che per ore ha dimostrato una grande capacità di ascolto e di mediazione. Le onde elettromagnetiche rappresentano un pericolo non ancora chiaramente documentato dalla scienza solo perché non è riuscita a stare a passo con lo sviluppo velocissimo e tumultuoso nel campo delle telecomunicazioni. Per questo motivo la legge fissa il principio di “ PRECAUZIONE “ al fine di minimizzare e rendere uniforme l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, intervenendo sulle scelte tecnologiche e localizzative. Vale il principio: “ NON TI CONOSCO, QUINDI TI EVITO “.

Il Comitato contro l’elettrosmog


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