L'ARTE "ENTRA" IN BANCA A GROTTAGLIE: LE OPERE DI EMANUELE ESPOSITO NELL'AUDITORIUM DELLA BCC
Di Carlo Caprino (del 13/12/2010 @ 05:58:41, in Cultura, letto 5908 volte)

Venticinque opere di varia natura e dimensione. Sculture scolpite nella ceramica. Opere che esaltano il clima natalizio e celebrano le origini contadine della nostra Terra. Tutto questo è Arte-in-Banca: “Ritorni. Sculture Ceramiche in Mostra”, la rassegna promossa dalla BCC San Marzano di San Giuseppe e inserita nel progetto “Cultura & Sociale ai Tempi della Crisi”, un ciclo di iniziative che coniugano promozione delle Arti e sostegno sociale. La Mostra sarà inaugurata lunedì 13 dicembre alle ore 17,30 all’Auditorium della Filiale di Grottaglie (in Via Messapia) e sarà visitabile fino al 23 dicembre (dalle 17 alle 20) con ingresso gratuito.

In un contesto unico potranno essere ammirati, fra gli altri, uno splendido capasone in ceramica; il sontuoso “Ippocentauro” in maiolica cavillo; o le vive maioliche invetriate in blu di persia, come “L’età dell’Oro”; il minuzioso presepe invetriato miele o in terraglia tenera due colori; le terracotte policrome come la scena della “Fuga in Egitto” o il rupestre “Bivacco” o il potente “San Giorgio”.

“Secondo il senso comune, una Banca pensa e fa altro – dice il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo -. Ma noi della BCC San Marzano di San Giuseppe crediamo nelle tante valenze dell’Arte, in qualunque forma questa si manifesti; e ci sentiamo pronti a promuoverla soprattutto se rappresenta il nostro territorio. In virtù di tanto, auspichiamo e salutiamo manifestazioni come questa, che vede in mostra - negli ambienti della nostra Banca - le sculture ceramiche dell’artista Emanuele Esposito, una figura di spicco sullo scenario dei talenti attivi nella produzione ceramica di Grottaglie”.

 



Per il Direttore Generale, Emanuele di Palma: “Arte-in-Banca è un progetto che nasce dal pensiero e dalla volontà di una Banca attenta alle diverse istanze dell’area in cui opera. In particolare, guardiamo con orgoglio al fertile patrimonio artistico-culturale della Città di Grottaglie. Idee come questa ci portano a far entrare l’Arte “direttamente” nella nostra Banca che, qui a Grottaglie, vanta una location capace di offrire spazi espositivi e di incontro, fruibili dalla Comunità tutta. Una Comunità che conosciamo sensibile e attenta agli eventi d’Arte e a cui la BCC ha sempre offerto un convinto sostegno. Tanto perché siamo convinti che la crescita e lo sviluppo di un territorio e della sua gente passano, in termini ineludibili, attraverso la cruna sottile e difficile della Cultura”.



“Emanuele Esposito – spiega la critica Enza Musardo Talò, che ha curato il catalogo e l’esposizione - viene riconosciuto ed è legittimato, come consolidata personalità di artista. L’originalità delle sue sculture ceramiche si avvale soprattutto di quel suo rispettoso e religioso ritorno ai canoni estetici della locale arte ceramica, di cui maestri come Francesco Saverio Marinaro, Ciro Lapesa o Luigi Motolese sono testimoni.

Nella mente del maestro Esposito, per indole estraneo a scuole di pensiero che snaturano il prodotto ceramico, vediamo tre teoremi che onorano e giustificano la sua arte: far conoscere, far recuperare e far tutelare e valorizzare l’arte criptaliense della ceramica, sentita come la più preziosa connotazione culturale della sua Terra. Ci sono poi i presepi. Unici e quasi sempre monumentali. I presepi di Esposito sono lirici manufatti, accostati tra ispirazione e stupore. Ornati da forti seduzioni cromatiche e da un contesto paesaggistico, che sa di verismo grottagliese e pugliese, si animano nel vissuto dei personaggi (tanti, familiari e misteriosi insieme), sapientemente riusciti nei tratti di una attenta psicologia e leggibili nel loro status e nel ruolo di protagonisti della oramai lontana e perduta civiltà contadina”.

 



eMANUELE eSPOSITO, Di origini napoletane, è discendente di una genealogia che si innesta alla storia della ceramica di Grottaglie già fin dal XVI secolo. Il Maestro Emanuele, negli anni della sua infanzia, apprese l’arte delle mani nella bottega del nonno, dal quale impara a modellare la creta, che diviene la sua vera passione. Personalità di artista libero, è unanimemente riconosciuto come custode orale della complessa e ricca cultura popolare di Grottaglie.

E’ protagonista di un ricco percorso artistico di qualità, con innumerevoli partecipazioni a eventi culturali, riscuotendo successo di pubblico e critica oltre a premi ed ambiti riconoscimenti internazionali. Le sue sculture maiolicate, così come i celebri presepi, sono conservati in collezioni private, musei e gallerie, in Italia e all’estero, come preziose testimonianze della tradizione ceramica, oggetto di attenzione anche dell’UNESCO.


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