CRISI DI GOVERNO: SI DECIDE TUTTO OGGI ENTRO LE 13. SEGUI SU GIR LA DIRETTA DEL VOTO SULLA FIDUCIA
Di Enrico Carassi (del 14/12/2010 @ 09:19:19, in Italia, letto 3365 volte)


ore 13.44 Sfiducia respinta per tre voti. Il governo Berlusconi resta in piedi.

ore 13.29 Massimo Calearo, il cui voto era stato conteggiato alla vigilia favorevole a Berlusconi, non ha risposto alla prima chiama

ore 13.14 Dopo Polidori anche SILIQUINI vota LA FIDUCIA AL GOVERNO. ENTRAMBI PARLAMENTARI "FINIANI". Si profila la vittoria del GOVERNO BERLUSCONI.

ore 13.14 Domenico Scilipoti, ex Idv dato per passato al Pdl, non si è presentato alla prima chiama per le votazioni

ore 13.10 si profila 1 voto in più per la fiducia a fine votazione

ore 13.01 Dopo il no della deputata di Fli Polidori alla sfiducia in aula è scoppiato un duro scontro tra finiani e leghisti e il presidente Fini si è visto costretto a sopendere per qualche minuto la seduta ORE 12.19 SI PROCEDE CON LE OPERAZIONI DI VOTO ALLA SFIDUCIA DEL GOVERNO BERLUSCONI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ORE 12.18 GLI INDECISI SIQUILINI E GUZZANTI HANNO VOTATO RISPETTIVAMENTE: CONTRO LA SFIDUCIA E A FAVORE DELLA FIDUCIA.

"Dopo il voto che ha espresso in Senato a favore del governo, il senatore Burgaretta viene espulso per indegnità dal partito e dalla componente MpA del gruppo misto del Senato per essersi palesato quale uno degli esempi più squallidi di questa compravendita che ha trasformato il Parlamento in un sorta di mercato delle vacche. Si conclude così, nel peggiore dei modi e tra il disprezzo della sua gente, una carriera politica mai brillante ma che poteva comunque rimanere dignitosa": lo afferma in una nota il senatore Giovanni Pistorio, presidente del Gruppo Misto-Mpa al Senato della Repubblica.

ore 11.44 La discussione ora si sposta alla Camera.

ore 11.34 Il senatore Sebastiano Aparo Burgaretta è stato espulso dal Movimento politico per le Autonomie. E' quanto si è appreso dagli uffici del Gruppo subito dopo la votazione in Aula nella quale Burgaretta, in difformità dal gruppo, ha votato la fiducia all'esecutivo.

ore 11.31 Quattro voti "a sorpresa" al Senato a favore della fiducia. Hanno votato a favore del governo i senatori dell'Union Valdotain, Antonio Fosson, Riccardo Villari del Gruppo Misto, Salvatore Cuffaro dell'Udc, e Sebastiano Burgaretta dell'Mpa.

ore 11.28 Giulia Bongiorno è arrivata a Montecitorio e ha fatto il suo ingresso in aula in sedia a rotelle. Fino all'ultimo la presenza della deputata del Fli alla Camera oggi era data in forse a causa della sua gravidanza. Bongiorno si è sistemata accanto a Gianfranco Paglia..

ore 11.10 IL GOVERNO OTTIENE LA FIDUCIA AL SENATO: 162 VOTI FAVOREVOLI, 135 CONTRARI

ore 11.01 CHIUSE LE VOTAZIONE. SI PROCEDE AL CONTEGGIO. A BREVE IL RISULTATO

ore 10.39 PROCEDE IL VOTO AL SENATO. VOTANO I PARLAMENTARI CON LA LETTERA "G"

ore 10.28 INIZIA IL VOTO AL SENATO.

ore 10.25 La Sudtiroler Volkspartei si asterrà alla Camera. Lo annuncia il deputato altoatesino Siegfried Brugger: "Confermiamo la scelta di sempre in questa legislatura ed esprimiamo, dunque, un voto di astensione".

ore 10.29 "Oggi comunque vada il voto, si segna una tappa comunque definitiva. Suscita stupore l'eclissi di un sole tanto rapida, basti pensare ai numeri della fiducia di settembre, rivelatasi una squisita vittoria di Pirro. Ma per capire questo non basta evocare il tradimento, buono per l'ego ma ci vorrebbe un faticoso esercizio di umiltà". Lo ha detto annunciando il voto del Pd contrario alla fiducia la presidente dei senatori democratici Anna Finocchiaro.

ore 10.10 CIRCOLA UNA VOCE A MONTECITORIO: "Dalla maggioranza alcuni ci dicono che Berlusconi salirà al Quirinale alle 11,15, dopo il voto di fiducia incassato al Senato e si dimetterà"

ore 10.00 Prende la parola la Sen.ce Finocchiaro, per il PD.

ore 9,58 I tre senatori dell'Udc voteranno contro la fiducia al Senato. Lo conferma il capogruppo Gianpiero D'Alia. L'Udc invita Berlusconi a dimettersi. "Non dimettersi - dice D'Alia - è un segnale di debolezza. Berlusconi in realtà vuole le elezioni".

ore 9.55 I tre senatori del Mpa non voteranno la fiducia al Governo Berlusconi. Lo annuncia in aula a Palazzo Madama Giovanni Pistorio. Per Pistorio Berlusconi ha tradito "gli elettor meridionali".

ore 9.54 "Presidente, se non lo ha capito, lei se ne deve andare". Felice Belisario, capogruppo di Idv, ha esplicitamente annunciato che l'Idv negherà la fiducia al governo al Senato. "Non copra di ridicolo questo Paese", "lei è sfiduciato da un Paese in sciopero generale contro la sua politica", ha detto Belisario.

ore 9.53 E' tutto pronto alla Camera per l'arrivo annunciato delle tre deputate in dolce attesa. Secondo quanto si apprende da ambienti parlamentari, infatti, tutte e tre le deputate avrebbero annunciato di voler partecipare al voto. Il voto di Federica Mogherini (Pd), Giulia Bongiorno (Fli) e Giulia Cosenza (Fli) è tra quelli considerati determinanti per la sfiducia al governo Berlusconi. I boatos del Transatlantico danno per certo che le tre deputate intendano essere presenti e per questo l'infermeria della Camera si è preparata per ogni possibile eventualità.

ore 9.40 Felice Belisario, IDV, definisce il premier Silvio Berluscono come "il mandante politico della più grande compravendita di parlamentari".

Ha aperto le dichiarazioni il Sen. Francesco Rutelli confermando il voto contrario alla fiducia: "Il voto di fiducia di oggi chiude la stagione politica, signor presidente, iniziata 17 anni fa quando lei scese in campo per sostenere la candidatura di Fini contro di me al Comune di Roma. Dopo l'uscita di Casini, oggi quella di Fini: sono proprio i moderati a chiedere la fine di questa stagione", ha detto il senatore Francesco Rutelli, intervenuto in Aula per dichiarazione di voto e per annunciare la sfiducia dell'Alleanza per l'Italia al governo. ore 9.33 Il presidente della Camera dà la parola al Senatore Felice Belisario, dell'Italia dei valori.

ore 9.31 Pasquale Viespoli, capogruppo al Senato di Fli, a sorpresa(?), dichiara che il suo partito si ASTERRA' al Senato.

ore 9.30 Pasquale Viespoli, capogruppo al Senato di Fli "si porta avanti". Chiede al premier Berlusconi che in caso di "fiducia", di recarci comunque dal Presidente della Repubblica e lasciare l'incarico.

ore 9.28 Pasquale Viespoli, capogruppo al Senato di Fli, incaricato della dichiarazione di voto del nuovo partito di Fini nato dalla scissione del PD.

La fiducia servita come un piatto di spaghetti al pomodoro all'ora di pranzo. Il primo telegiornale a dare la notizia sarà il tg5. E' un caso? Pochi minuti fà, alle 9, sono iniziate al Senato le dichiarazioni di voto dei vari gruppi parlamentari.

 

 

In questa "situazione" ogni gruppo parlamentare dichiara pubblicamente come si schiererà il suo partito rispetto alla votazione. Durata 1 ora. Alle 10.30 l'operazione si ripete alla Camera.

 

 

Anche qui, durata 1 ora. Finite le dichiarazioni si inizierà a votare, alle 11.30 si conoscerà l'esito al Senato e alle 13 quello alla Camera. Seguite qui su Gir, live, tutti gli aggiornamenti sul giorno più importante del governo Berlusconi: alle 13 sapremo se l'Italia continuerà ad essere governata dall'attuale premier o se andremo alle elezioni anticipate con la caduta del governo.

 

 

Dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe che il governo possa spuntarla per 1 voto (1 parlamentare): 313 dovrebbero essere quelli a favore contro 312 quelli contrari. 2 gli astenuti. 2 gli indecisi: Siliquini di FLI e Guzzanti del gruppo Misto.

 

 


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