MICHELE MIRELLI: “IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE NEGATO DAL COMUNE DI GROTTAGLIE”
Di Carlo Caprino (del 07/03/2011 @ 11:34:23, in Politica, letto 1958 volte)

Il consigliere comunale di centro-destra Michele Mirelli riassume in una sua nota gli ultimi problemi riscontrati dalla Amministrazione Comunale nel campo sociale, spaziando da quelli relativi all’asilo a quelli della piscina, passando dal Centro per i Rifugiati. Salace come al solito la nota di chiusura del comunicato, che nell’esplicito riferimento alle note vicende che hanno riguardato il Presidente del Consiglio, farebbero supporre una presa di distanza di Mirelli dal PdL, situazione peraltro già ipotizzata dopo la sua nota di qualche giorno fa

"Dopo avere negato la continuità didattica ai bimbi dell'asilo comunale, dopo avere negato l'utilizzo della piscina comunale ai diversamente abili con la sua chiusura, dopo avere negato ai bimbi nati presso il Centro dei rifugiati politici, chiuso per avere il Comune presentato un programma al Ministero degli Interni che ne finanziava l'esercizio, classificandosi ultimi, mentre al contrario i precedenti gestori "Abele" erano sempre riusciti a classificarsi ai primi posti ed ad essere congruamente finanziati dal Ministero degli Interni, ora si scopre che il Comune di Grottaglie ed il suo Assessorato ai servizi sociali, non ha disposto di fare usufruire in favore di un minore gravemente disabile "...del Servizio di Assistente Educativo Specializzato, per la integrazione scolastica, constato il silenzio del Comune."

 

 

 

Cosi' infatti precisa la Ordinanza n..../11 del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia di Lecce, II Sezione del 3.3.2011, già ritualmente notificata al Comune di Grottaglie in data 4.3.2011.

Nello stesso provvedimento il Giudice Relatore Dr.Enrico d'Arpe chiarisce che: "Considerato che ad una sommaria delibazione del giudizio, pare sussistere l'obbligo del Comune di Grottaglie , ai sensi dell'art.13 terzo comma Legge 5.2.1992 n.104 e 14 primo e secondo comma Legge 8.11.2000 n.328, di fornire in favore del figlio minore del ricorrente (alunno della scuola primaria affetto da handicap grave) la richiesta assistenza specilistica per l'autonomia e la comunicazione personale nel percorso della istruzione scolastica dell'alunno di che trattasi, sicchè il Comune di Grottaglie, d'intesa con l'Azienda sanitaria Locale di Taranto, è tenuto a predisporre a tal fine UN APPOSITO PROGETTO INDIVIDUALE e QUINDI APPARE ILLEGITTIMO l' IMPUGNATO SILENZIO RIFIUTO. Ritenuto esistente il pregiudizio grave ed irreparabile addotto dal genitore ricorrente accoglie la istanza cautelare
."

 

 

 

A tali comportamenti sono da aggiungersi quelli precedenti già consumati ai danni di altri minori figli dei rispettivi padri A.C.-C.A.- G.A.M.- L.S. che con l' Ordinanza n...../2007 con la quale si stabiliva testualmente "Considerato che le censure mosse dai ricorrenti nei confronti degli atti di Istituto con i quali sono stati esplicitati i criteri di attribuzione delle ore di sostegno pedagogico ed attribuito un insufficiente numero di ore ai minori indicati in ricorso, negando sostanzialmente agli stessi il sostegno scolastico previsto dalla L. 104/1992 appaiono essere fondate, accoglie il ricorso."

Stesso quasi simile provvedimento è stato emesso il 16.12.2010 n....../2010 sempre da parte del TAR Lecce in favore di altra nostra bimba, nel quale provvedimento, si legge testualmente "incomprimibili esigenze di tutela che costituiscono un nucleo indefettibile di garanzie per gli interessati" si aumentavano anche in questo caso le ore di sostegno
.

 

 

 

Orbene se pure l'attribuzione delle ore di sostegno sono di competenza della Direzione didattica vi è da porsi comunque una domanda "E' mai possibile che i servizi sociali del Comune di Grottaglie non conoscono l'indice di gravità dei soggetti interessati e non riescono ad intervenire nei confronti del medesimo plesso scolastico con il dovuto anticipo al fine di determinare la esatta attribuzione delle ore di sostegno e comunque non riescono ad individualizzare il servizio di integrazione da predisporre per ogni scolaro diversamente abile?

 

 

 

Questi i precedenti che confermano l'assoluto disinteresse della Amministrazione uscente nei confronti delle categorie più disagiate, opportuno quindi rammentare a loro quanto stabilito dalla Commissione delle Nazioni Unite sui Diritti umani ed in particolare sul "Diritto all'istruzione" : Esistono parecchi problemi legati ai diritti umani che non possono essere risolti, a meno che il diritto all'istruzione non sia presentato come la chiave per sbloccare gli altri diritti umani.

L'istruzione funziona come un moltiplicatore che enfatizza il godimento di tutti i diritti individuali e della libertà, ove tale diritto è effettivamente garantito, mentre dove tale diritto è negato o violato (come a Grottaglie/Itala) gli individui sono privati del godimento di molti diritti e libertà .
RIFLETTETE !!! Altrimenti andate tutti ad Arcore a ballare il BUNGA BUNGA !!!"


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