Sono passati solo pochi giorni da quando una valanga di email e telefonate chiedeva notizie in merito alla strana coltre di schiuma che copriva lo specchio d'acqua della fontana monumentale di piazza principe di Piemonte, ed adesso è la fontanella situata nelle vicinanze del parco giochi della stessa piazza a suscitare i commenti e le lamentele dei tanti cittadini che sono li ogni giorno a trascorrere il tempo con i loro bambini o a cercare un po' di frescura. Da diversi giorni pare che la piccola fontanella abbia il rubinetto bloccato nella posizione aperta, con la conseguenza che dall'erogatore esce un flusso continuo di acqua che si perde nello scarico vicino.

A qualcuno potrebbe sembrare un problema di secondaria importanza, ma non la pensano alla stessa maniera i tanti cittadini che - quando hanno notato che stavamo fotografando la fontana - si sono subito avvicinati per chiederci se fossimo incaricati dal Comune o dall'Acquedotto per risolvere il problema.

 

 

"Ogni giorno insisto con mio figlio per fargli comprendere che l'acqua è un bene prezioso e non va sprecata, poi lo porto qui a giocare e questo è l'esempio diseducativo che ha sotto gli occhi!". Una signora invece si lamenta del fatto che l'acqua fuoriuscita abbia creato una zona scivolosa, particolarmente insidiosa per gli anziani, specie nelle ore serali.

Via email invece ci raggiunge Cosimo Serio un indignato cittadino grottagliese che scrive: “Si tratta della fontana situata in piazza principe di Piemonte, è quella dell' acqua potabile; mandate qualcuno ad aggiustarla perché é impossibile che si stia sprecando tanta acqua quando c’è gente che non ha la possibilità di bere oppure delle popolazioni come quelle africane che per bere devono fare chilometri e chilometri per andare a prendere un po’ di acqua”

 

 

 

 

 

La zona intanto è diventata una sorta di "bar all'aperto" per cani randagi ed insetti, che cercano un po' di refrigerio nelle calde giornate d'estate, mentre il flusso d'acqua continua a cendere flebile ma ininterrotto, perdendosi nella grata vicina dopo aver attraversato un tratto di marciapiede, una immagine quasi romantica, se non costituisse uno spreco insopportabile.

Insomma, in piena estate in un territorio dove l’emergenza idrica è stata negli anni scorsi più la norma che l’eccezione, è davvero uno spettacolo triste veder gettati in fogna migliaia di litri acqua per colpa di un rubinetto di pochi euro; passata la campagna elettorale ed i grandi proclami, auguriamoci che ci sia anche chi abbia tempo e voglia di occuparsi dei “piccoli fatti”.

 

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