Sono presenti dalle prime ore del mattino sino alla tarda sera nei principali incroci stradali di Grottaglie, e con efficienza ben superiore di molti semafori e visibilità superiore a quella della maggior parte degli attraversamenti pedonali; parliamo dei venditori ambulanti, che sono oramai una costante della realtà economica grottagliese. La maggior parte di loro offre in vendita frutta e verdura, ma non mancano anche prodotti ittici ed altri generi alimentari, esposti spesso per ore sotto il sole ed alla polvere, come ai fumi del traffico, con al massimo il riparo provvisorio offerto da un ombrellone o dal cofano di una autovettura.
Camion, automobili e motocarri diventano dei “punti vendita” che di “ambulante” hanno assai poco, dato che la maggior parte di loro occupa quotidianamente lo stesso punto, non di rado di fronte esercizi commerciali che offrono in vendita lo stesso prodotto.
In questi mesi siamo stati letteralmente sommersi da email e telefonate che denunciavano il fenomeno, peraltro diffuso praticamente in ogni zona della città e praticato "alla luce del sole". Riportiamo solo gli stralci di un paio di queste, che riassumono il tono delle tante altre segnalazioni da noi ricevute, ed a corredo riportiamo alcune immagini scattate in un giorno qualunque in giro per Grottaglie, che testimoniano quanto evidenziato dalle email sopracitate.
Ci scrive la signora Cira Peluso: “
Quotidianamente vedo davanti la mia abitazione nei pressi di piazza San Ciro un camion che offre in vendita frutta e verdura. Si tratta di un punto molto trafficato, con la strada che si immette nella rotatoria e capita spesso che le auto che si fermano per fare compere si parcheggino in maniera assurda, intralciando il traffico, rischiando di provocare incidenti e mettendo anche a rischio l’incolumità dei passanti.
Non so se questi signori siano in regola con tutte le norme sanitarie in vigore, certo la merce viene esposta senza grandi protezioni. Sarà forse il caso di intensificare i controlli, sia per salvaguardare i commercianti che pagano le tasse ma soprattutto la salute pubblica?”
Dello stesso tenore lo scritto di Maria Abatematteo che dice: “Su via La Sorte, all’incrocio con via Torino di fronte ad un supermercato ed all’isolato più avanti, all’imbocco dello slargo di via Piemonte, sostano oramai da mesi, ogni giorno, due auto a cofano aperto, che offrono in vendita frutta e verdura. Pare abbiano un certo successo, visto che continuano a presentarsi ogni giorno. Personalmente non ho mai acquistato nulla da loro, perché non mi fido della salubrità dei prodotti offerti e neppure sono certa della loro lecita provenienza, e mi stupisco che tanti cittadini, nella illusione di risparmiare qualche decina di centesimi, scelgano di acquistare certi prodotti di dubbia qualità.
Tanti di noi si lamentano per la desolazione del mercato coperto di via delle torri, ma anche situazioni anomale contribuiscono al degrado ed all’imbarbarimento del panorama commerciale grottagliese. Non voglio il male di nessuno e tutti hanno il diritto di lavorare e guadagnarsi la giornata, ma questo non può transigere dal rispetto delle regole e del buon senso.”
