IL COMUNE SFRATTA IL PRESIDIO: E' ABUSIVO
Di Giusy Palmieri (del 17/01/2008 @ 18:30:20, in Politica, letto 2709 volte)

Il Comune ha “sfrattato” il presidio permanente “No discariche” avviato da quattro mesi da cittadini grottagliesi, sammarzanesi e fragagnanesi per protestare contro la realizzazione del terzo lotto della discarica “La Torre – Caprarica”, gestita dalla “Ecolevante s. p. a.”. Nei giorni scorsi è stata notificata al proprietario del fondo sul quale insiste il presidio permanente «una ordinanza di ingiunzione alla demolizione di opere abusive».

 

Il responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia, geom. Michelangelo D’Errico, «premesso che con nota n. 01/08 in data 24/12/2007, il Comando di P.M. ha trasmesso il rapporto di servizio dal quale risulta che nell’ambito del fondo rustico individuato catastalmente al foglio di mappa n. 77, p.lla n. 183, in località denominata La Torre-Caprarica, sono state realizzate, in assenza di titoli autorizzativi, le opere qui di seguito descritte: posa in opera di una baracca del tipo prefabbricata, di forma rettangolare della superficie coperta di circa 20 mq; posizionamento di numerose tende, disposte funzionalmente tra loro in modo tale da costruire una superficie coperta di circa mq 80, posa in opera di una struttura prefabbricata della superficie coperta di circa mq 2 utilizzata come servizio igienico; realizzazione di un piazzale antistante i manufatti innanzi descritti con spianamento e posa in opera di uno strato superficiale di stabilizzato di cava per una superficie di circa mq 120; posizionamento di alcuni serbatoi costituenti riserva idrica per gli occupanti i manufatti di cui sopra (…)» ordina al proprietario del fondo «di procedere, entro il termine perentorio di giorni 90 decorrente dalla notifica del presente provvedimento, alla rimozionedelle opere e dei manufatti abusivamente posti in opera nel fondo rustico».

 

E così tra novanta giorni il presidio permanente dovrà “cambiare casa”. Già… Eppure tra novanta giorni potrebbero trovare definizione il procedimento penale che vede imputato Paolo Boccini, amministratore della “Ecolevante s.p.a.”, del reato previsto dall’art. 51 comma 3 del Decreto Legislativo 22/97 «perché, quale responsabile della Ecolevante s.p.a., gestiva abusivamente una discarica di rifiuti speciali» e la conferenza dei servizi potrebbe non rilasciare l’A.I.A. per il terzo lotto della discarica. Insomma, tra novanta giorni il presidio permanente potrebbe non esistere più per aver raggiunto i propri obiettivi. Intanto, il presidio permanente “No discariche” ha convocato per oggi pomeriggio, alle ore 17, una conferenza stampa in merito all’ordinanza di ingiunzione alla demolizione delle presunte opere abusive realizzate. Solo in questa occasione saranno rilasciate dichiarazioni sul provvedimento adottato dall’Amministrazione comunale.

 

Fonte: Corriere del Giorno


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