SEGNALAZIONI DEI CITTADINI: VIA OBERDAN, PESSIMO BIGLIETTO DA VISITA DI GROTTAGLIE
Di Redazione (del 25/10/2011 @ 07:50:32, in Segnalazioni, letto 2218 volte)

E’ noto che non di rado il ben-fare di pochi è guastato dall’operato di pochi, che con un gesto dettato da malizia, menefreghismo o invidia, gettano alle ortiche o condannano al fallimento piccoli e grandi progetti virtuosi, oasi di benessere o – più semplicemente – angoli di territorio di cui tutti potremmo godere.

Via Oberdan costituisce, per certi aspetti, il “biglietto da visita” che Grottaglie offre ai suoi visitatori: che si raggiunga la città col treno piuttosto che dalla superstrada, l’ingresso è quasi obbligato, specie se – come quasi sempre accade – il visitatore voglia raggiungere il centro storico, il castello episcopio o il quartiere delle ceramiche. Appena svoltato l’angolo, la via offre una piccola rientranza, uno spiazzo minuscolo, ma non tanto da non ospitare una fontana e – sul muro di fondo – una installazione ceramica. Una spiazzo che forse la maggior parte dei grottagliesi non degna di più di uno sguardo di sfuggita, e che pure invece costituisce la prima “cartolina “ di Grottaglie, racchiudendo in sé passato e presente, tradizione e innovazione, possibilità di sosta e refrigerio e mezzo – grazie alle scale - per giungere subito alla meta desiderata.


Il signor Pietro Caramia ha segnalato come questo spiazzo sia stato oggetto, nei giorni scorsi, di una colpevole imbrattatura, che non solo ha deturpato un piccolo “gioiello” cittadino, ma che lo ha reso anche un pessimo segnale di benvenuto a chi giunga a Grottaglie.

 

 

Alle mani di ignoti vandali che hanno rotto in più punti i componenti del pannello ceramico installato sulla parete di fondo - non si sa se per mero gusto imbecille di rovinare qualcosa di bello o per vano tentativo di asportarli “pro domo propria” - si sono aggiunte quelle di chi ha ben pensato di disfarsi di abiti ed arredamento depositandoli intorno ai cassonetti dell’immondizia, ironicamente vuoti.


Poltrone sfondate coabitano con vecchie giacche e calzini spaiati, e magari si potesse pensare alla provocatoria opera di un artista post-moderno alla Cattelan, quando l’evidenza testimonia, aldilà di ogni ragionevole dubbio, che non di incomprensibile afflato artistico si tratta, ma di ben più triste e banale inciviltà conclamata.

Si dirà con ragione che vi sono ben altri problemi e ben peggiori biglietti da visita in città, si obbietterà con dati di fatto che non è certo un sofà in più o in meno a poter peggiorare lo sconcio che quotidianamente va in scena di fronte alla stazione ferroviaria, eppure ci piace pensare che a New York Rudolph Giuliani, il sindaco sceriffo della “tolleranza zero”, ottenne notevoli risultati nel migliorare il decoro urbano non solo punendo con rigore i colpevoli di imbrattamenti e devastazioni, ma anche ripristinando puntualmente e costantemente la pulizia e lo stato dei luoghi, consapevole che “sul pulito sporcano in pochi, sullo sporco sporcano in tanti”.

 

 

 

Ci piacerebbe che quel piccolo spiazzo venga ripulito al più presto, ci auguriamo che i colpevoli di quello, come di altri simili gesti possano essere individuati e sanzionati come meritano, ma speriamo – soprattutto – che sia ciascun singolo cittadino ad indignarsi, a ribellarsi, a sentirsi offeso e ad intervenire attivamente ogniqualvolta dovesse assistere al perpetrarsi di simili scempi, consapevole che “la cosa pubblica” è nostra, è di tutti, e quindi anche mia, tua e sua.


Gir: 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, dalla Citta' di Grottaglie