Sullo stato del servizio offerto da Trenitalia e da Ferrovie dello Stato ai viaggiatori pugliesi e, più in particolare, del versante ionico, oramai è stato detto quasi tutto. Ai ripetuti disservizi e tagli di treni che isolano sempre di più Taranto e la sua provincia dal resto d’Italia fanno da contraltare, non sappiamo con quale efficacia, flebili proteste e simboliche occupazioni  senza che al momento, in verità, si vedano risultati apprezzabili o significativi cambi di rotta.

A chiedere un deciso intervento della politica locale è il senatore dell'IdV Giuseppe Caforio, che dichiara: "Il sistema di trasporto ferroviario pugliese non fa altro che peggiorare, gli utenti subiscono continui tagli e disservizi e le carenze sul piano infrastrutturale sono inaccettabili; è un vero e proprio stillicidio, Mauro Moretti sta distruggendo le Fs".. "

Nonostante le ripetute proteste - aggiunge - l'amministratore delegato continua a fare orecchie da mercante. Per rimediare subito a questa scandalosa gestione è ormai doveroso istituire un'apposita Commissione di inchiesta come previsto dal ddl che il Presidente Belisario ha presentato a nome del Gruppo IdV.

Ogni anno la Regione Puglia sborsa 60 milioni di euro per ricevere un servizio indecente, bisognerà ricordarselo alla firma del prossimo contratto. Siamo di fronte a disagi intollerabili che riguardano l'intera rete: basti pensare alla frammentazione della rete ferroviaria regionale, gestita da ben quattro società diverse con enorme spreco di risorse. Sono anni che chiedo di avviare un progetto di unificazione della rete sotto la gestione di un'unica società, in tal senso il documento che l'assessore Minervini presenterà venerdì dev'essere considerato un punto di partenza e non di arrivo.