Vicissitudini che vogliamo limitare a far data dal primo settembre di quest’anno, hanno portato a voler fare un incontro mercoledì 23 novembre, all’interno della sala consigliare del Comune di Grottaglie, tra genitori dei bimbi che frequentano l’asilo nido comunale, tra l’Assessore alle Politiche della Solidarietà e il Sindaco, per conoscersi in quanto usufruitori dell’asilo nido comunale ma anche per confrontarsi: la necessità di un chiarimento era indispensabile poiché abbondanti sono state tendenziose maliziosità non prive di strumentalizzazioni di chi ha voluto osteggiare ad ogni costo la serenità di bambini e non.
Momenti delicati in cui, la malafede di chi non era nemmeno direttamente interessato in quanto non genitore di figli in tenera età o, addirittura, senza un volto e senza un nome, non ha risparmiato inutili commenti e atti che hanno avuto la loro ripercussione sul corretto svolgimento delle attività dell’asilo.
A nessuno di noi genitori è sfuggita la benchè minima attendibilità di queste voci che, per fortuna, nell’incontro odierno, non hanno avuto seguito ed abbiamo trovato, nei due interlocutori, la massima disponibilità e apertura per l’individuazione di una soluzione più consona e appropriata al benessere dei bambini, dei genitori e degli educatori stessi. L’incontro è stato un apertura di un canale di comunicazione tra cittadino e ente preposto. Nel caso specifico: conoscere direttamente l’Assessore Anastasia che si occupa delle politiche della solidarietà e appurare quanto possa essere disponibile il Sindaco Alabrese all’ascolto e al raggiungimento di soluzioni condivise per ottimizzare un servizio importante come può esserlo un asilo nido comunale.
In ogni situazione sociale che si rispetti, l’apertura al dialogo consente di non equivocare e l’incontro svoltosi ieri lo ha dimostrato e, col dovuto profilo di serietà e schiettezza nel confronto, ci si è lasciati con il buon esito e l’invito a dialogare con chi di competenza, per la più felice soluzione delle emarginate segnalazioni a cui bisogna rispondere con l’indifferenza generale quando portano una matrice priva di fondamento.
