PDL E MICHELE SANTORO, LA RIAPPACIFICAZIONE VIAGGIA SU UN TRENO DESTINAZIONE ROMA?
Di Carlo Caprino (del 13/01/2012 @ 07:37:26, in Politica, letto 1543 volte)

Dopo le iniziative del centro sinistra ionico, che hanno visto il Partito Democratico in prima linea nel protestare contro la serie di tagli di servizi e mortificazioni ricevute dal territorio ionico in fatto di collegamenti ferroviari  e voli di linea per l’utenza civile  sull’argomento torna anche il centro destra, tramite il vicecoordinatare Pdl e Responsabile Provinciale dei Popolari Liberali, Angelo Fiore, con una campagna di sensibilizzazione rivolta a cittadini ed istituzioni a cui aderisce anche il Partito Liberale che, in una nota del responsabile provinciale Galeone, ribadisce come si sia ridotto da 61 a 47 il numero di tutte le partenze, isolando sempre più il territorio ionico.



Fin qui la cronaca, poi a leggere bene si nota che tale iniziativa è condivisa anche dal gruppo di “Grottaglie Prima di Tutto”, lista civica che ha visto come candidato sindaco a Grottaglie Michele Santoro, consigliere provinciale per il PDL, ma in “rotta di collisione” con alcuni esponenti del partito azzurro a Grottaglie.

 

 

Certo, Santoro da tempo ribadisce come l'unico modo concreto di fare sviluppo è non abbassare la guardia sull'aeroporto di Grottaglie e che sulla questione servono iniziative concrete,  e non è neppure una novità che su argomenti di importanza capitale le divisioni politiche vengano messe – almeno temporaneamente – da parte  quindi il fatto nuovo, se tale lo vogliamo considerare, è che Michele Santoro consolida e prosegue la sua azione politica nel centro destra e nel PDL, mettendo da parte (provvisoriamente o definitivamente, non è dato di sapere) le divergenze con parte dei dirigenti grottagliesi e probabilmente guardando ad un orizzonte più vasto di quello locale.

L’ipotesi potrà apparire peregrina, ma alcuni indizi non mancano: a Taranto tra qualche mese ci saranno le elezioni amministrative, e parlando della terza città del Meridione (isole escluse) che fa parte di una Provincia ed una Regione a guida di centro-sinistra, ovviamente per il centro-destra sarebbe un bel colpo piazzare un sindaco che sostituisca Stefàno e faccia scordare le luci e le ombre della Di Bello.

A destra c’è però la “concorrenza” di Cito e – sussurrano i maligni – ancora molti battibecchi tra troppi galli nel pollaio, che portano a non aver ancora identificato nessun candidato. A tutto ciò si aggiunga che è elettoralmente probabile un “effetto a catena” nei prossimi mesi: Florido mirerebbe a un seggio in Parlamento e Vendola a Palazzo Chigi, con la conseguenza di elezioni anche a livello provinciale e regionale, quindi con tutta una serie di equilibri da ricostruire a consolidare.

Raffaele Fitto non ha mai nascosto le simpatie per Michele Santoro, che da parte sua ha sempre ottenuto importanti risultati elettorali; dopo la tragica scomparsa di Franzoso, che invece con Santoro non sempre viaggiava d’amore e d’accordo, rimane “scoperto” il territorio orientale, ipotizzando che Sala e Lospinuso abbiano da occuparsi rispettivamente di Taranto e della zona occidentale.

 

 

Fantapolitica, certo, ipotesi supportate da fatti che non necessariamente hanno un legame tra loro, ma comunque fatti, ed in politica – si sa – quello che oggi pare impossibile domani potrebbe essere realtà. Insomma, che Santoro appoggi le iniziative per tutelare i collegamenti aerei e ferroviari del territorio ionico non stupisce, che questo possa essere uno dei tanti segnali che lo vorrebbero “in partenza” per un seggio in via Capruzzi o per Montecitorio non è forse da escludere a priori, chi vivrà vedrà.


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