Non è – purtroppo - una novità che le zone periferiche delle città appaiano più “trascurate” nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture, e questo è purtroppo ancora più comune quando ad avere in dovere di effettuare le opere necessarie sono enti o istituzioni “lontane” (non solo geograficamente) dai luoghi in cui il loro intervento è richiesto.

Qualche mese fa avevamo dato voce ad un residente della zona 167bis,  oggi invece riceviamo e pubblichiamo la email della signora Converti, che si fa portavoce del disagio e della preoccupazione di diversi residenti della zona.

Scrive infatti la nostra lettrice: “Siamo i condomini delle palazzine IACP di Grottaglie, site in via della costituzione 11, palazzina e vi contattiamo per segnalarvi una situazione di degrado, originata dall’essere emarginati dallo stesso IACP e dal Comune di Grottaglie, che non hanno effettuato lavori di ripristino di questi stabili dal 1982 fino ad oggi.

In data 23 01 2012 è successo quello che ci aspettavamo e che sapevamo: alcuni balconi hanno evidenziato cedimenti strutturali, e siamo stati costretti a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco, che dopo un sopralluogo hanno messo per iscritto la inagibilità dei balconi e dello stabile stesso.

Le foto che vi inviamo testimoniano della situazione della palazzina, siamo stanchi di aspettare da anni, messi all’angolo, ed è giunto il momento di fare qualcosa prima che ci scappi il morto. Ci siamo rivolti a TelerNorba e qui da voi e non ci fermeremo più davanti a niente e nessuno.

Abbiamo anche scritto al sindaco e mandato alcune email, alle quali non si degnato nemmeno di rispondere.”

Abbiamo raggiunto telefonicamente la signora Converti, che non solo ha ribadito la preoccupante situazione già segnalata per iscritto, ma ha anche lamentato un costante mancanza di attenzione nella esecuzione delle attività di pulizia della zona circostante, dove rifiuti ed immondizia diventano facile e comodo rifugio ed alimento per cani randagi, topi ed altri animali, con ulteriori pericoli e compromissione della qualità della vita dei residenti.

Pur consapevoli che non si può essere sempre dappertutto, non possiamo che concordare con chi ritiene che se è vero che tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge, altrettanto uguali dovrebbero essere nel ricevere le dovute attenzioni di chi amministra la “cosa pubblica”.