LETTERE DEI CITTADINI, MICHELE MIRELLI: “NOI MALCAPITATI, CITTADINI DI SERIE "NON PERVENUTA"
Di Redazione (del 14/03/2012 @ 22:45:22, in Lettere, letto 1056 volte)

Michele Mirelli, avvocato e protagonista del panorama politico grottagliese, ci scrive segnalando un doloroso caso di mancata assistenza di un bambino disabile, causato dalla scarsità di fondi della locale Azienda sanitaria. “Il TAR di Lecce con Sentenza dell'8.3.2012 ha respinto il ricorso del padre di un bimbo di appena 8 anni, gravemente disabile e residente a Grottaglie,relativo alla richiesta della istituzione, in suo favore, del servizio di trasporto presso " La nostra Famiglia" di Ostuni.

Le disabilità del minore sono così gravi che le sue caratteristiche funzionali necessitano di trattamento extraospedaliero, in regime semiresidenziale, nell'ambito del quale è previsto anche l'inserimento in classe scolastica con finalità speciali, che consenta la applicazione di un programma pedagogico individualizzato oltre che il trattamento psicoeducativo finalizzato al controllo dei comportamenti disadattivi e problematici presenti nel piccolo paziente. Questo è quanto riferiscono una pletora di specialisti interpellativi dai genitore (monoreddito).

Tali terapie, anche per quanto riferito dalla stessa Regione Puglia sono esperibili presso un Centro di Eccellenza come "La Nostra famiglia" di Ostuni. La stessa Regione Puglia ha individuato tale struttura come l'unico Centro ausili in tutta la Puglia, che >eroga prestazioni di riabilitazione neuro-psichica dell'età evolutiva ed è per questa ragione che il padre del piccolo A.E., signor A.C. si sottopone a due trasferte giornaliere per condurre il proprio figlio da Grottaglie ad Ostuni la mattina e da Ostuni a Grottaglie il pomeriggio, recandosi contestualmente sul posto di lavoro in Taranto.

La Legge Regionale n.19/2006 dovrebbe concorrere alla copertura degli oneri economici del servizio di trasporto in misura del 60%, restando a carico della ASL (TA1) l'ulteriore quota del 40%
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Orbene - continua Mirelli - nonostante la esistenza di tale Legge Regionale, al piccolo A.E è stato negato, in Sentenza, sia ogni supporto economico, sia il servizio di trasporto che riferisce testualmente "...la richiesta del ricorrente di attivazione del servizio (di trasporto) connessa al pur legittimo diritto di scegliere liberamente la struttura riabilitativa più idonea alla riabilitazione del minore, non può trovare accoglimento sul piano giuridico, in quanto presuppone un obbligo della ASL TA1 di provvedere ad organizzare del trasporto dei disabili anche al di fuori del proprio ambito territoriale di competenza (Asl Br 1)" La stessa Sentenza, laconicamente, precisa che solo attraverso una conferenza di servizi tra le due ASL ed il Comune di Grottaglie potrebbe risolversi il problema del trasporto.

 

 

 

Interpellata la ASL di Grottaglie, il sottoscritto Avvocato, prima di intraprendere l'azione giudiziaria, ebbe ad ottenere un netto rifiuto, così che il genitore del piccolo disabile, pur di garantire un Servizio a lui dovuto per Legge, ma negatogli di fatto, per noti motivi economici della ASL TA1 e del servizio sanitario, continua tali trasferte a sue spese ed a suo rischio, persino indebitandosi e ciò proprio per evitare che la semplice circostanza di essere nati in Provincia di Taranto e non in quella di Brindisi, lo costringa a fare terapia riabilitante presso un centro geriatrico e non pediatrico, unico disponibile per noi malcapitati, cittadini di serie "non pervenuta".

In sintesi
- conclude amaramente Mirelli - il Federalismo, proprio a danno dei disabili è già in atto !!!! Il ricorso e la Sentenza sono a disposizione di chiunque su espressa autorizzazione del genitore."


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