Da diversi giorni oramai su Grottaglie cade la pioggia, una pioggia lieve ma continua, che se da una parte ha portato un po’ di sollievo nelle campagne riarse, dall’altra non ha mancato di creare qualche difficoltà ai cittadini, specie a chi – anziano o limitato nella mobilità – debba fare i conti con pozzanghere e veri e propri fiumi in piena che la pioggia contribuisce a creare.

Se alcuni punti del centro storico, come via Forleo o l’arco che porta alla chiesa Madre richiamano la cascata delle Marmore, altre vie riportano alla mente Venezia ed i suoi canali, perché sembra più facile percorrerle in barca che a piedi, a causa del mancato deflusso delle acque, vuoi per l’abbondanze delle stesse, vuoi per la scarsità delle griglie di smaltimento, non di rado otturate o insufficienti.

E se Venezia è famosa per i suoi canali, anche i suoi ponti non sono da meno, dallo quello storico “dei sospiri” a quello più moderno e discusso, progettato da un famoso architetto spagnolo.

E così anche a Grottaglie qualche cittadino ingegnoso (o forse solo stanco di inzupparsi scarpe e pantaloni…) ha pensato di costruire su via Messapia un ponticello semplice ma efficace, in attesa che – magari – si riesca a trovare una soluzione più efficace allo smaltimento delle acque meteoriche.