ORDIGNO ALLA SCUOLA MORVILLO-FALCONE DI BRINDISI: INVIA IL TUO COMMENTO
Di Redazione (del 19/05/2012 @ 18:06:00, in Puglia, letto 3842 volte)

Arrivano in redazione i primi commenti sull'attentato avvenuto a Brindisi.

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Patrizio Mazza, Consigliere regionale della Puglia
Profondo sgomento per quello che sempre più avvalora l’ipotesi di attentato provocato presso l’”Istituto Falcone e Morvillo” di Brindisi. Mi unisco al dolore ed allo sdegno delle famiglie delle vittime e dei giovani che quest’oggi sono stati coinvolti nel vile atto criminale e su cui auspico si faccia piena luce al fine di assicurare i responsabili alla giustizia. Fa specie che l’atto terroristico, che ha rasentato la strage, accada proprio in questi giorni, che richiamano alla memoria le stragi mafiose, giorni in cui giunge a Brindisi la Carovana Antimafie, e pertanto si doveva esprimere, mediante iniziative presso le scuole ed i beni confiscati alla mafia, sensibilizzazione nella società civile sulla necessità di alzare la testa e lottare contro il potere mafioso. Esprimo tutta la mia solidarietà alla collettività brindisina e della sua provincia.

Etta Ragusa Consigliere comunale per il movimento etico Rinascita civica-Città attiva
:
Strage di Brindisi, sabato 19 maggio 2012. Nello stesso giorno della strage di via D’amelio, ordita per uccidere il giudice Borsellino, e nello stesso mese della strage di Capaci, ordita per uccidere il giudice Falcone. E, apposta, davanti a una scuola. Una scuola superiore intitolata a Francesca Morvillo e a suo marito Giovanni Falcone. Troppo facile uscirsene con l’espressione “non ci sono parole”. Le parole le dobbiamo trovare là dove si sono nascoste per la vergogna, non per la paura. Le dobbiamo trovare nel profondo del cuore dove vogliono essere ancora luce. L’unica luce che può squarciare la tenebra spessa dell’odio, della prevaricazione, della violenza. Ma anche le tenebre più sottili e fitte della immobilità, della rassegnazione, del falso e ottuso perbenismo di facciata. Queste parole sono: Giustizia, Legalità, Responsabilità condivisa. La strage di Brindisi è un fatto gravissimo che dimostra come il nostro territorio pugliese possa essere bersaglio di chi ha fatto della prevaricazione e della violenza la sua legge. Questa bomba, la sua potenza amplificata dalla perizia assassina di come è stata collocata, il bersaglio criminalmente scelto vicino a una scuola e non a una scuola qualsiasi ma all’istituto professionale intitolato a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, l’orario stesso studiato per l’attentato e la data dalla duplice coincidenza, dimostrano la lucida determinazione di chi ha deciso di venire allo scoperto e di dare un segnale forte. Ma è da anni che la Puglia è sottoposta alla invasione e all’occupazione strisciante da parte di “colletti bianchi” di ogni specie. Colletti bianchi che ottengono dalle istituzioni, per ignoranza o per corruzione di funzionari, autorizzazioni illegittime per i loro affari nell’edilizia, nella sanità, nel business dei rifiuti e in quello del gioco d’azzardo. O anche semplici deliberazioni solo apparentemente innocue ma in realtà dissennate, come può essere quella di accorciare, invece che accrescere come tanti Comuni stanno facendo, la distanza di sale giochi, sale scommesse e ricevitorie del lotto e di vendita di gratta e vinci, da luoghi sensibili come scuole, ospedali, chiese e centri di aggregazione giovanile. Quando tutto questo avviene, istituzioni e cittadini perdono progressivamente e inesorabilmente il controllo del proprio territorio. Perché di quel territorio è stato fatto, comunque, mercimonio. E la tappa successiva sono, appunto, le bombe. Anche su questo deve far riflettere l’attentato di Brindisi, che va deplorato non solo con le marce d’occasione che vanno comunque fatte, ma anche e soprattutto con l’esercizio della Legalità, della Giustizia e della Responsabilità condivisa, valori e virtù civiche che vanno spesi ed esercitate ogni giorno, costi quello che costi.

Gianfranco Chiarelli Vice coordinatore Regionale PDL Consigliere Regionale:

Desidero esprimere il più grande sentimento di cordoglio e vicinanza alla famiglia della piccola Melissa Bassi ed all’intera comunità brindisina per il vile attentato che questa mattina ha scosso gli animi dell’intera nazione e che credo passerà alla storia come uno dei più vergognosi atti criminali che si sono mai consumati sul nostro territorio nazionale. L’azione più atroce, che si è scagliata contro l’innocenza di una giovane studentessa che ha pagato con la vita il sol fatto di essersi recata come ogni mattina presso la sua scuola, intitolata a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, martiri della lotta alla mafia. Credo sia preciso dovere di tutti i rappresentanti politici ed istituzionali raddoppiare da oggi tutti gli sforzi tesi alla tutela della legalità e della lotta contro ogni forma di criminalità organizzata. Così come da oggi diventa di assoluta priorità profondere ogni sforzo per assicurare alla giustizia i responsabili di quanto accaduto, nella certezza che a questi dovranno essere inflitte pene certe ed esemplari. Con il dolore nel cuore non perdo la certezza che il nostro Paese e la nostra democrazia supereranno anche questa ulteriore dura prova, che resterà indelebile nell’animo di tutti i pugliesi i quali, con ferma decisione ed orgoglio, sapranno rialzare la testa dopo questa giornata di grandissimo lutto e dolore.

Alexandro BORSCI, Consigliere Comunale del Comune di Monteparano:
I miei 21 anni, la mia coscienza e il mio ruolo istituzionale mi spingono a fare una riflessione su quello che è accaduto a Brindisi. Ho voluto farlo immediatamente, prima che tutto finisca alla mercé degli estenuanti salottini televisivi, prima che tutto venga divorato dalle fauci dei voraci opinionisti. Al peggio non c’è mai fine e questa volta la mano infame della viltà umana ha toccato il fondo, trascinando via con se una piccola vittima e colpendo il cuore della mia terra. Questo gesto criminoso, svoltosi davanti ad un istituto che porta il nome del magistrato Morvillo (martire della Patria rea di amare un uomo che amava a sua volta il nostro Paese e la giustizia), oltraggia profondamente il nostro passato e minaccia pesantemente il nostro futuro. Provo profonda vergogna per il fatto di appartenere alla stessa specie alla quale appartiene colui che ha architettato e attuato questa scelleratezza e al contempo mi chiedo quando le coscienze di tutte le generazioni si sveglieranno e comprenderanno il vero valore della vita, quando i miei coetanei smetteranno di idolatrare quei personaggi che hanno fatto della violenza e della sopraffazione un credo. Mi chiedo quando smetteranno di giocare al mafioso o al nazista, quando le idiozie animalesche finiranno. In ultimo mi chiedo se le mie istituzioni saranno capaci di cogliere l’occasione per riscattare il valore di una giustizia da troppo tempo compromessa. Infine faccio appello alla coscienza dello Stato, ma se è vero che lo Stato siamo noi, faccio appello alla coscienza di tutti noi: riscattiamo le nostre intelligenze e la nostra humanitas, riscattiamo il nostro senso di uomini e il nostro orgoglio. Da oggi, e per sempre, smettiamola di belare e cominciamo a ruggire contro la follia criminale.

"Movimento politico Libera...mente, Giuseppe Ciniero: "L'attentato di Brindisi che colpisce ragazzi inermi suscita sentimenti di orrore e di grande preoccupazione. Siamo addolorati e sconvolti dal gravissimo attentato che ha colpito la scuola Morvillo - Falcone. Esprimiamo sgomento e profonda indignazione per l'accaduto. E' un atto criminale di gravità inaudita che lede le basi della democrazia. Non è accettabile che con tanta violenza si possa agire contro lo Stato e la democrazia, mietendo vittime innocenti. Aver colpito dei giovani è disumano ed esaspera il nostro dolore. Ragazzi inermi come bersaglio di un folle e vile disegno criminale. Esprimiamo la più intesa vicinanza ai familiari della studentessa rimasta vittima nell'esplosione e la più profonda solidarietà ai ragazzi feriti" con la speranza che tutti assieme si reagisca per impedire il verificarsi di altri eventi così brutali. Il nostro motto è “promuovere la cultura della legalità contro tutti gli atti di violenza".

"Movimenti giovanili delle principali forze politiche pugliesi Giovani Democratici, Udc Giovani, Giovane Italia: Il vile attentato che questa mattina ha scosso gli animi dell’intera nazione resterà non solo nella storia del nostro Paese per l’eccezionale livello di viltà e scelleratezza, ma rimarrà anche come un segno indelebile nell’animo di noi tutti giovani pugliesi, colpiti nel cuore e nell’orgoglio dalla vigliaccheria del gesto di alcuni indegni esseri che hanno deciso questa mattina di spezzare una giovane vita e di condizionarne probabilmente per sempre molte altre. Chiediamo che lo Stato e le istituzioni reagiscano subito nei confronti di coloro i quali saranno individuati come i responsabili dell’attentato che si è consumato questa mattina davanti all’Istituto “Morvillo – Falcone” di Brindisi e pretendiamo che questi vengano assicurati alla giustizia al più presto. Moltiplicheremo da oggi i nostri sforzi affinché sia chiaro che il nostro impegno civico contro le mafie e contro il terrorismo non verrà meno dopo questo vile atto omicida. Non esiteremo a partecipare ad ogni manifestazione di solidarietà e di vicinanza nei confronti dell’intera popolazione di Brindisi, alla quale esprimiamo ogni forma di partecipazione al gravissimo lutto che ha subito questa mattina, partendo dalla Manifestazione che questo pomeriggio si terrà a Brindisi in Piazza Vittoria alla presenza delle istituzioni e di Don Luigi Ciotti. Così come esprimiamo vicinanza nei confronti della famiglia della giovanissima Melissa Bassi, nella speranza che la sua vita negata possa risvegliare le coscienze dei nostri coetanei per consegnare alla nostra amata Puglia un futuro migliore.

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