In un fondo oggi su Repubblica anche Eugenio Scalfari si scaglia contro il gesto di Silvio Berluscopni che ha stracciato un foglio di carta al PalaLido, dove si è tenuta l'apertura della campagna elettorale, simulando che fosse il programma del Pd. Un gesto che è al centro del rischio antidemocratico del nostro Paese soltanto perchè soloni e divi della carta stampata non hanno altro da fare. E dunque possono discettare del nulla.
Mi chiedo se si fosse potuto strappare il programma precedente del centrosinistra in tempo per evitare il danno all'Italia. Ma Scalfari è intontito dalle parole di sempre che gli rintoccano nella testa e non s'accorge delle cose vere da dire.
La gravità non è il foglio strappato da Berlusconi ma il foglio mostrato in tv da una donna di Grottaglie, che a sue spese si è fatta fare le analisi del sangue. E per 1.600 euro ha scoperto che ha sei volte il tasso di diossina nel sangue. Quello è un foglio che segna la fine di una democrazia, caro Scalfari. Buonanotte!!!
Il foglio strappato da Berlusconi e la stampa di regime di Donatella Papi
Fonte:http://www.comincialitalia.net/extra.asp?id_tipologia=31&id_articolo=5868