ECO GIR: ZAPPA, PIANTE E BUONA VOLONTA', A GROTTAGLIE ARRIVA LA “GUERRILLA GARDENING”!
Di Carlo Caprino (del 24/07/2012 @ 21:00:00, in ecoGir, letto 1725 volte)

Sabato scorso (21 luglio, N.d.R.) si è svolta a Grottaglie una piccola, ma significativa, azione di “Guerrilla gardening”.  Teatro dell’intervento le aiuole di piazza Giacomo Leopardi, ricettacolo di rifiuti, escrementi canini ed erbacce, alcune delle quali sono state dissodate e pulite a colpi di zappa, e dotate di nuove piantine (bella di notte, aloe, fico d’india ed altre).

Con il termine “Guerrilla gardening”, affermatosi a partire dagli inizi degli anni ’70 in America si intende “una forma di giardinaggio politico, una forma di azione non violenta diretta” realizzatA da gruppi di attivisti e semplici cittadini, . Il termine “guerrilla”, nel rifarsi ad azioni terroristiche o comunque di stampo paramilitare - purtroppo tristemente famose e diffuse nel periodo in cui questa pratica cominciò a diffondersi – voleva evidenziare la rapidità e la decisione con cui l’azione veniva portata a termine, solitamente da pochi attivisti.

Occorre dire che – nonostante un intervento di “Guerrilla gardening” abbia come scopo la riqualificazione e l’abbellimento di una zona urbana degradata o abbandonata, solitamente di una grande città, e venga realizzato quasi sempre in giardini, parchi o aiuole pubblici, non sempre – almeno in passato – queste azioni erano bene accolte dalle amministrazioni pubbliche e dalle forze dell’ordine. Anche per questo motivo, le azioni di “Guerrilla gardening” venivano compiute spesso di notte, sia per avere maggiore libertà di azione che per ottenere un maggiore “effetto sorpresa” nei cittadini che trovavano al mattino un giardino fiorito lì dove, fino alla sera prima, c’era solo un pezzo di terreno abbandonato.

 

 


Col passare degli anni, il rapporto tra amministratori pubblici e cittadini attivisti è sostanzialmente migliorato, e quando non c’è una esplicita e fattiva collaborazione, quantomeno gli interventi sono ben tollerati e favoriti, a testimonianza di una maggiore e migliore integrazione – in tutti i sensi – del cittadino nella gestione della “res pubblica”. Nel nostro caso – come detto – l’intervento è stato effettuato nel tardo pomeriggio di un sabato, con non pochi spettatori tra i passanti ed i residenti della zona, che guardavano stupiti e curiosi il sottoscritto che zappava e piantava.

L’idea non è nuova, ed era stata lanciata come proposta di intervento civile molto tempo fa, in un articolo dove si parlava delle piazze cittadine (clicca QUI per leggere l’articolo),  anche se una serie di inconvenienti ne avevano sino ad oggi impedito la realizzazione.

 

 

 

La maggior parte dei commenti degli adulti passavano da un generico e blando apprezzamento ad un marcato pessimismo, pronosticando una rapida e definitiva morte delle piantine vuoi per la siccità, vuoi per atti di vandalismo o la presenza dei randagi che nelle aiuole si riposano. Nessuno ha ritenuto di voler collaborare, nessuno ha espresso l’intenzione di sorvegliare le piantine, neppure tra coloro che siedono ore e ore davanti l’ingresso della loro abitazione di fronte alle aiuole.






Certo sarebbe stato sperare davvero troppo che un piccolo gesto come questo potesse “scatenare” reazioni così eclatanti di “cittadinanza attiva”, eppure il bilancio non è negativo, e non solo perché comunque “fare qualcosa” è sempre meglio che parlarne solamente, ma soprattutto perché – come tutte le belle storie – anche questa ha una bella fine, tanto bella che sembra inventata, ma ancor più bella perché è assolutamente reale: alla fine dell’intervento, dopo aver dato un po’ d’acqua alle piante, mentre raccoglievo zappa e vasi, mi si è avvicinato un bambino che era da qualche minuto fermo al lato della strada e mi ha detto, guardandomi negli occhi: “Signore, volevo dirti… hai fatto un bel lavoro con le piante”. Ecco, se un bambino ha apprezzato quello che è stato fatto e , forse, un giorno ne capirà il significato, allora le ore di quel pomeriggio non sono state spese invano.

 




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