DALEMMO: “ALL’AEROPORTO DI GROTTAGLIE SERVIZI ANTINCENDIO RIDOTTI E VIGILI DEL FUOCO PENALIZZATI”
Di Redazione (del 09/10/2012 @ 06:49:23, in Politica, letto 1733 volte)

Noi di Nuova Generazione Sud (movimento giovanile di Grande Sud) vogliamo essere portavoci dei disagi strutturali presenti all’interno dell’Aeroporto di Grottaglie, subiti dai Vigili del Fuoco presenti nello stesso. Con “Disposizione di Servizio” n. 488 del 01 ottobre 2012, avente per oggetto “Servizio antincendio aeroportuale Dispositivo di soccorso”, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Taranto ha ridotto in maniera estremamente pregiudizievole il dispositivo di soccorso aeroportuale.” Ad evidenziare il disagio degli operatori di sicurezza e la drastica riduzione del servizio antincendio presso l’aeroporto di Grottaglie è Graziano Dalemmo, segretario provinciale di “Nuova Generazione Sud.

Nello specifico – prosegue il comunicato - , a fronte di una pianta organica che prevede 11 unità in servizio presso l’aeroporto di Grottaglie, il Comando Provinciale ha ridotto a 7 unità per la V categoria e la IX categoria cargo e addirittura a 5 unità per la VII categoria cargo, abbassando drasticamente gli standard di sicurezza; in quest’ultimo caso l’equipaggio dei due mezzi antincendio è composto dai soli autisti mentre la circolare emanata dal Dipartimento Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile, Direzione Centrale per l’Emergenza ed il Soccorso Tecnico Area V Attività di Soccorso Speciale – Soccorso Aeroportuale del 10 agosto 2012 prot. 1063-3405-C, ha disposto che solo uno dei due automezzi di soccorso (AIS/AISP) possa essere condotto dal solo operatore che, senza scendere dal mezzo, dovrebbe comunque assicurare l’erogazione dei liquidi estinguenti dall’interno della cabina di guida.

 

 

 

 

Il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Taranto – nota Dalemmo - ha altresì previsto che, in caso di assenze non previste del personale qualificato, uno dei due Capi Squadra sarà sostituito dal Vigile del Fuoco coordinatore, mentre la richiamata circolare del 10 agosto 2012 ha espressamente disposto che il numero minimo di personale qualificato nel turno di servizio non potrà mai essere inferiore alle due unità. Nel caso di condizione di emergenza che dovesse prevedere di utilizzare lo scalo di Grottaglie per aeromobili con passeggeri a bordo di categoria superiore alla V ICAO le unità necessarie per garantire l’operatività dei mezzi necessari verrebbero inviate dalle sedi più prossime, con inevitabile allungamento dei tempi di intervento, certamente non coniugabili con le esigenze di soccorso e con la necessaria rapidità dell’intervento.

Analoghe considerazioni vanno espresse in merito alla scelta di non garantire la presenza presso il distaccamento aeroportuale dell’autobotte da 25.000 litri, necessaria al rifornimento in pista dei mezzi di soccorso che, stando alle disposizioni impartite dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Taranto, è dislocata presso la sede centrale e condotta presso la struttura aeroportuale da personale autista proveniente da Taranto centrale; stante la distanza che separa l’aeroporto di Grottaglie dalla sede centrale di Taranto, l’ingombro del mezzo in oggetto, le condizioni di traffico, l’intervento dell’autobotte sarebbe incompatibile con i tempi dei sistemi di scarico degli automezzi di soccorso, che vedrebbero esaurita la propria autonomia idrica, in non più di 4 minuti nel migliore dei casi; i mezzi di soccorso dovrebbero in ragione di ciò, abbandonare il luogo dell’incidente per recarsi presso i serbatoi pensili ai fini del rifornimento, con grave pregiudizio dal punto di vista dell’esito dell’intervento di soccorso
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Nell’ambito di qualsiasi emergenza aeroportuale, - rimarca Dalemmo - la figura del R.O.S. (Responsabile delle Operazioni di Soccorso) rappresenta il fulcro di tutte le operazioni di soccorso, infatti si reca immediatamente sul posto, istituisce il posto di comando avanzato, provvede ad impartire le disposizioni al personale a garanzia del corretto svolgimento dell’intervento, coordina tutti gli enti eventualmente intervenuti. Per tali finalità il Dipartimento ha provveduto (così come indicato anche nella circolare del 10 agosto 2012) all’acquisto dei Ford Ranger 2.5 TD, che allestiti con un caricamento utile alle prime fasi dell’intervento, consentono di costituire immediatamente un punto di comando avanzato.

Il Comando Provinciale di Taranto invece non ha provveduto a dotare il distaccamento di Grottaglie del citato veicolo, il R.O.S. ha infatti a disposizione soltanto una Fiat Panda senza il necessario caricamento e senza la radio aeroportuale, indispensabile ai fini della necessità di comunicare con la Torre di Controllo, ovvero dell’acquisizione delle notizie riguardo l’evolversi della situazione, così da poter impartire le necessarie disposizione e per adempiere al previsto coordinamento. Allo stato attuale il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Taranto non ha ancora emanato alcuna P.O.S. (Procedura Operativa Standard) che dia disposizioni al personale autista di come lo stesso possa adempiere agli obblighi di cui all’articolo 76 comma 3 del D.P.R. il quale stabilisce che, “nello svolgimento dei servizi di emergenza, l’autista, durante la guida, è dedicato unicamente alla conduzione del mezzo e non debba utilizzare alcun apparato di telecomunicazione, quale il telefono o la radio veicolare”, ovvero di come lo stesso possa interagire con il R.O.S. o con gli altri automezzi di soccorso.

Il personale autista non ha altresì ricevuto disposizioni su come affrontare un intervento di soccorso in caso di anomalia del sistema di erogazione degli estinguenti che necessita dell’attivazione manuale delle elettrovalvole di controllo, procedura quest’ultima che non può essere eseguita da un solo operatore. Occorre altresì evidenziare che tutte le Procedure Operative Standard attualmente vigenti prevedono l’ispezione dell’aeromobile da parte di una coppia di soccorritori, anche ai fini di effettuare la ricerca primaria e secondaria di vittime rimaste all’interno dell’aeromobile anche facenti parte dell’equipaggio; allo stato attuale non è dato di sapere, a fronte della riduzione delle unità in servizio, che prevede nel caso della VII categoria cargo la presenza dei soli autisti, a chi spetti l’ispezione dell’aeromobile, ovvero se il personale autista debba abbandonare il mezzo di soccorso e quindi ogni possibilità di successivo intervento, per effettuare i richiamati adempimenti.

Nessuna Procedura Operativa Standard –
conclude Dalemmo - è stata altresì emanata per quanto concerne l’intervento di salvataggio dell’equipaggio. In ragione di ciò appare evidente come sia stato sciaguratamente privilegiato l’aspetto del mero servizio antincendio rispetto al servizio di soccorso nell’ambito aeroportuale, infatti tale assetto privilegia lo spegnimento dell’aeromobile a scapito dell’opera di salvaguardia della vita umana, ovvero il soccorso dell’equipaggio dell’aeromobile. Si chiede di conoscere quali provvedimenti intenda adottare il Ministro interrogato al fine di ristabilire l’organico previsto presso il distaccamento aeroportuale di Grottaglie, ovvero di quali iniziative intenda adottare al fine di garantire il rispetto delle vigenti normative."


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