SEGNALAZIONI DEI LETTORI, COSIMO FRANCO: “UNIVERSITA’ DI TARANTO, COSì VICINA COSì LONTANA”
Di Redazione (del 17/10/2012 @ 07:31:30, in Segnalazioni, letto 2043 volte)

Si sente spesso affermare che il futuro di una società dipende dal suo grado di istruzione e che l’economia di un territorio trae sicuramente giovamento dalla istituzione di una facoltà universitaria. Anni orsono anche Taranto (che - è sempre bene ricordarlo - è la terza città più popolosa dell’Italia meridionale peninsulare), dopo anni di lotte e richieste, riuscì ad ottenere alcune facoltà universitarie “distaccate” da Bari e da allora la carriera universitaria del capoluogo ionico è proseguita con alterne fortune.

Una struttura importante è quella ubicata al quartiere Paolo VI, presumiamo scelta sia per la disponibilità di spazi che per la facilità degli spostamenti, essendo vicinissima alla superstrada Taranto Brindisi, fatto questo indiscutibile, a patto di essere dotati di una auto propria perché, almeno per quanto riguarda Grottaglie, quella facoltà è tanto vicina in teoria quanto lontana in pratica.

Così ci scrive infatti il sig. Cosimo Franco: “Parlando con uno amico ho scoperto che i ragazzi di Grottaglie che frequentano l'Università di Taranto-sede di Paolo VI - Facoltà di Ingegneria e Scienze Ambientali, non hanno la possibilità di un collegamento diretto con mezzo di trasporto pubblico, ma per raggiungere tale località devono prima arrivare a Taranto e poi prendere un bus di città, con tempi medi di percorrenza di un’ora e mezza, ovvero lo stesso tempo che si impiega per arrivare a Bari o a Lecce, solo che Paolo VI dista 13 km.

 

 

 

Si parla tanto di incentivare le strutture locali – continua il sig. Cosimo Franco - e poi ci perdiamo in un bicchiere d'acqua. Sembra che alcuni comuni del vicinato (Martina?) tale collegamento ce l'hanno. Ma mi chiedo: i ragazzi grottagliesi sono di serie B? INCREDIBILE!!!!!!!!!!

Per avere maggiori chiarimenti abbiamo chiesto conferma ad Emiliano B. studente della facoltà prossimo alla laurea, chiedendogli un parere sulla situazione e quanti siano gli studenti grottagliesi che attualmente frequentano la Facoltà, ricevendo questa risposta: “ Credo che gli studenti grottagliesi che ATTUALMENTE frequentano la facoltà, di quelli che io conosco, sono circa una ventina, qualcuno fuori corso, qualcuno da poco immatricolato, qualcuno iscritto ad anni successivi al primo e chi come me ormai alla magistrale. Ci sono delle corriere che fanno percorsi mirati proprio alla facoltà a seconda della provenienza, sia della CTP (lato salentino) che Ferrovie del Sud-Est (lato taranto-barese).

 

 

Da Grottaglie non c'è alcun mezzo diretto, e l'Associazione Studentesca Cinetyk del Politecnico di Bari, ex II Facoltà di Ingegneria di Taranto (dal primo ottobre Centro Interdipartimentale Jonico del Politecnico di Bari) aveva già affrontato il dibattito con la lettera aperta di denuncia della situazione. [clicca QUI per leggere la lettera].

Purtroppo molti ragazzi, per scarsi mezzi di trasporto disponibili, preferiscono andare direttamente alla sede di Bari a seguire i corsi (iscrivendosi lì) o andare a Lecce (Ecotekne) la quale è molto meglio collegata con Grottaglie grazie alla STP, che se non erro passa anche da Mesagne e Latiano.

Penso che sarebbero almeno il triplo gli studenti che potrebbero provenire da Grottaglie, Montemesola, Monteiasi e Carosino, che si iscriverebbero alla sede di Paolo VI di Ingegneria, se solo ci fossero i mezzi idonei al trasporto tra queste località con il Politecnico.


Certo i trasporti sono forse uno dei tasti più dolenti del territorio ionico, ma che quotidianamente decine e decine di studenti debbano affrontare quasi due ore di viaggio per percorrere una decina di chilometri, sfiorando uno degli aeroporti più all’avanguardia di Europa, è un danno che rasenta la beffa!


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