LETTERE DEI CITTADINI, MICHELA SANTORO: "MA A GROTTAGLIE CI SONO ANCHE PAPA' INCINTI?"
Di Redazione (del 05/12/2012 @ 08:05:24, in Lettere, letto 1595 volte)

Qualche settimana fa avevamo annunciato l’istituzione a Grottaglie dei “Parcheggi Rosa”, aree di sosta destinate a donne in stato di gravidanza o con bambini neonati. A differenze delle aree specificamente destinate alla sosta di mezzi pubblici o in cui la sosta sia vietata, non è prevista alcuna sanzione per chi parcheggi il proprio automezzo pur non avendo i requisiti richiesti per usufruire di queste aree di sosta.

Il rispetto dei parcheggi rosa è – in altre parole – affidato al senso civico dei cittadini e non al timore di una sanzione e non sono mancate quindi le voci di coloro che – memori del fatto che a Grottaglie pare sia vigente una sorta di impunità per il “parcheggio selvaggio” anche li dove questo sia espressamente vietato – esprimevano forti perplessità in merito alla opportunità della iniziativa.

Certo, un’opera di educazione civica così “rivoluzionaria” non può essere realizzata dall’oggi al domani, e se è vero che quasi sempre i parcheggi rosa sono occupati da chi ne ha effettivamente diritto, è altrettanto vero che – purtroppo – qualche “furbetto della sosta” non manca mai, come ci racconta in una lettera pervenutaci tramite il sig. Ciro Petrarulo la signora Michela Santoro. “Gentilissima redazione di GIR, sono una mamma di Grottaglie, che ha due bambini di 12 e 9 anni. Vi scrivo in merito ad un vostro articolo del 20/11/2012 sui parcheggi rosa a Grottaglie. Leggendo il vostro articolo mi è sorta una domanda: “Ma i parcheggi rosa sono riservati anche per i papà? O nel 2012 ci sono papà incinti?

 

 

 


Scherzi a parte – prosegue la signora Santoro – voi avete parlato del buon senso civico, ma diciamo la verità, chi ha il senso civico? Già non esiste sui parcheggi per i portatori di handicap, dove è prevista una sanzione, figurarsi dove la sanzione non c’è. I genitori che hanno problemi in casa, e chi scrive è una mamma con alcuni problemi, non vorrebbero parcheggiare li, ma vorrebbero parcheggiare come fanno tutti gli altri automobilisti. Dove è il senso civico di queste persone che occupano questi parcheggi riservati solo per non far stancare o bagnare sotto la pioggia i propri figli?

 

 

 

Lo so che con questa lettera non potrò ottenere nulla – conclude la signora Santoro – ma permettetemi un piccolo sfogo ad una mamma che si vede presa in giro da queste persone e che vorrebbe tanto che qualcosa possa cambiare nel paese che ama.”


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