“Ieri mattina (sabato 19 gennaio, N.d.R.), in pieno centro a Grottaglie, mia madre viene investita da un 'auto in retromarcia. Purtroppo le fratture al femore le impediscono di alzarsi, i dolori sono insopportabili, amici comuni mi avvisano. Accorro e vedo un capannello di gente. Mi viene un colpo al cuore. Cerchiamo di sollecitare il 118 che giunge dopo più di 40 minuti da TORRICELLA. Con l'Ospedale San Marco a pochi metri.” A segnalare la sua disavventura è la signora Michela Danucci, che prosegue: “Mia madre fortunatamente non aveva emorragie ne’ problemi di cuore. Ma come poteva finire se l'incidente avesse avuto conseguenze diverse? Questo episodio si aggiunge ad altri episodi di malasanità o peggio di sanità male organizzata. Oggi è accaduto a me domani potrebbe accadere ad altri.

Mandiamo via chi ci ha ridotto in queste condizioni, Come è organizzato il 118 e com'è possibile che debba venire da Torricella un'ambulanza?

Il responsabile del 118 – scrive ancora la signora Danucci - deve rispondere e darci delle spiegazioni, perché questi viaggi devono finire. Quanti sono i mezzi del 118? Dove sono ubicati? Quanto personale è impiegato? Le responsabilità sono tecniche o politiche? E comunque se ci sono incapacità devono risponderne di persona i responsabili, ripeto sia che siano tecnici o politici con relativi provvedimenti.

La mia opinione – prosegue la signora Danucci - è che la Sanità promessa da Vendola è stata fallimentare. Si è sbagliato e si continua a sbagliare. Inizialmente le chiusure indiscriminate degli ospedali , poi lo pseudo San Raffaele e poi la costruzione di un altro nuovo ospedale, lasciando nell'incuria e nella piena disorganizzazione quanto invece c'è già ed è operativo.”