VIII EDIZIONE MEDICI PER SAN CIRO, IL DEFIBRILLATORE NELLA EMERGENZA CARDIACA
Di Redazione (del 24/01/2013 @ 07:15:08, in Sociale, letto 922 volte)

Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione della VIII^ Edizione di “Medici per San Ciro”, si è svolto il corso di formazione per l'utilizzo dei defibrillatori “Basic life support defibrillation – First Responders”, tenuto dal 118 di Taranto presso il Poliambulatorio Asl di Pulsano, ai destinatari dei defibrillatori che il 29 gennaio verranno donati alla città di Grottaglie.

Al responsabile del presidio ospedaliero SET del 118 di Taranto – dr Battista Baccaro – e al direttore del 118 di Taranto – dr Mario Balzanelli – è dedicata la 3ª parte di “Un'intervista al giorno per Una scossa al cuore”.

Dr. Baccaro, cosa significa per il 118 di Taranto poter contare su un progetto come quello di “Una scossa al cuore”, che permetterà la diffusione sul territorio di defibrillatori e di personale formato al loro utilizzo?

«Il progetto grottagliese è di importante impatto nella diffusione della cultura delle emergenze. La differenza fra la vita e la morte è data da chi è presente nelle immediate vicinanze. Sono coloro che intervengono per primi che possono migliorare la performance del 118. Grottaglie, grazie a questo progetto che comprende una larga diffusione della presenza di defibrillatori sul territorio, coadiuvata dalla formazione al loro utilizzo, può fungere da laboratorio in questo senso per il 118 della provincia di Taranto».

 

 

 

 

Dr. Balzanelli, quali sono i passi da effettuare dal momento in cui si assiste ad un arresto cardiaco all'arrivo del 118?

«La letteratura internazionale e l'esperienza del nostro 118, dicono che i risultati migliori in questi casi dipendono dal tempo di intervento e dalla competenza con cui si interviene. Nel minor tempo possibile bisogna riconoscere l'arresto cardiaco, intervenire correttamente nell'immediato e defibrillare entro 5 minuti. Se teniamo conto che entro 3 minuti dall'arresto cardiaco si entra in anossia cerebrale, comprendiamo quando sia importante intervenire immediatamente.

È per questo che si rende necessario sensibilizzare culturalmente e formare ogni cittadino. Da Taranto abbiamo depositato due disegni di legge affinché la formazione al primo intervento avvenga nelle scuole. Purtroppo, però, non sono ancora arrivati alla fine del loro iter legislativo
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Questo perché chi ci ha governato fino ad ora, se a parole cerca di raggiungere un primato di civiltà, nei fatti giunge ad un assoluto primato di inciviltà. Tutti i paesi dovrebbero avere a disposizione dei defibrillatori semi automatici e persone formate al primo intervento e alla rianimazione cardio vascolare. E dato che la maggior parte dei casi di arresto cardiaco si manifesta in casa, una campagna da portare avanti è quella degli “Home defibrillation”. Defibrillatori condominiali».



Per ulteriori informazioni sulle iniziative della VIII^ Edizione di “Medici per San Ciro” consultare il sito www.medicipersanciro.org

Si ringrazia per la collaborazione Ufficio Stampa della Associazione Medici per San Ciro ONLUS e Anna Rita Palmisani


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