RIBEZZO, CNA: “SITUAZIONE DI TARANTO COME UNA AGGROVIGLIATA MATASSA ATTORNO AL FUTURO DELL'ILVA”
Di Redazione (del 25/01/2013 @ 14:52:00, in Economia, letto 1078 volte)

Domani, sabato 26 gennaio 2013, alle ore 11:00 in viale Virgilio n°113, presso la sede della CNA di Taranto, si terrà una conferenza stampa per presentare il documento politico programmatico della Confederazione sulla grave situazione economica provinciale. Alla conferenza stampa interverranno   Nicola Di Cristo - Presidente regionale Cna Puglia e membro della Direzione Nazionale CNA, Pasquale Ribezzo - Segretario regionale CNA, Roberto Falcone - Vice Presidente Nazionale CNA Professioni e componente Giunta camerale CCIAA di Taranto e Gaetano L’Assainato - Presidente CNA Provinciale.

L’occasione sarà propizia per un confronto con le Piccole e Medie Imprese della provincia, che stanno soffrendo seriamente sia del momento di crisi generale e di confusione della nostra economia, sia della realtà economica della nostra provincia che non presenta novità interessanti. Una realtà, quella pugliese e nello specifico quella jonica, che vede un aumento della disoccupazione superiore alla percentuale nazionale, una diminuzione del Pil e dei consumi e una percentuale di mortalità delle imprese elevata.

 

 

 

 

«La situazione della provincia di Taranto – ha detto il segretario Ribezzo che relazionerà in merito al documento - appare come una aggrovigliata matassa avvolta attorno al nodo centrale del futuro dell'Ilva. Non v'è dubbio che questa sia una parte importante della discussione, ma traspare il rischio che serva più a narcotizzare il discorso sul futuro, che a risolvere i problemi dell'oggi. Pur nella gravità della questione occupazionale, infatti, e ancor più di quella ambientale e della salute dei cittadini, la partita sul futuro non può essere giocata da forze ormai quasi sclerotizzate attorno al dilemma Ilva si/Ilva no.

Noi crediamo che uscire da questo dilemma significhi liberare la discussione dalla dipendenza dal tema della siderurgia. Su quel tema oggi ci sono sufficienti forze in campo: dal governo alla regione, alla magistratura. Non si vede, al contrario, uno spiraglio serio sul futuro del "resto" di questa provincia, irrimediabilmente danneggiata nel suo Brand da una campagna internazionale che ha ridimensionato qualsiasi altro polo d'eccellenza di questo territorio
».

 

 

 

«Se l'Ilva deve continuare ad esistere – ha concluso il presidente L'Assainato - lo deve fare alle condizioni e nelle modalità che sono date a qualsivoglia altra impresa, rispettando l'ambiente e la salute della gente; e non rinunciando ad essere identificata col resto del sistema produttivo locale, ma essendo una delle aziende che, al pari delle nostre e senza riguardo particolare alcuno, opera sul territorio. L'area jonica gode di innumerevoli eccellenze che aspettano solo di essere messe in rete e di poter mettere a frutto le proprie potenzialità».

 

 

Si ringrazia per la collaborazione Anna Rita Palmisani


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