“IL MOSCATI NON MUORE NEANCHE SE LO AMMAZZATE”, GLI STUDENTI PRETENDONO RISPOSTE SERIE E PRECISE!
Di Redazione (del 07/02/2013 @ 09:50:32, in Sociale, letto 991 volte)

La comunicazione oggi, specialmente tra chi ha meno i trent’anni, utilizza principalmente mezzi nuovi, quasi completamente slegati da quelli a cui erano abituate le generazioni precedenti. Così accade che determinate istanze abbiano poca o nessuna visibilità sui mezzi di informazione tradizionali, mentre riscuotono un massiccio consenso sui nuovi media.

Tra questi, come è noto, una grossa parte la giocano i cosiddetti “social network”, ed è proprio tramite Facebook che GIR ha ricevuto questo “appello” scritto da alcuni studenti del liceo classico-scientifico “Moscati” di Grottaglie, protagonisti - loro malgrado – di una dis-avventura surreale quanto scandalosa, che vede questo istituto privo da decenni di una sede stabile degna di questo nome.

Lunedì 4 febbraio c’è stato il Consiglio Comunale di Grottaglie con all’ordine del giorno l’individuazione di un sito per la costruzione della (desiderata) sede “unica” del Liceo Moscati. Abbiamo fatto molta fatica a capire il senso di molti interventi, nonostante riteniamo di essere normodotati. D’altra parte non siamo gli unici ad essere confusi: prova ne sia il fatto che i giornali del 5 febbraio dicano tutto il contrario di tutto.” Comincia così la “dichiarazione di intenti” degli studenti, che fanno subito capire di avere le idee chiare e di non essere più disposti ad accontentarsi di risposte in puro linguaggio politichese.

L’opposizione ha chiesto impegni precisi e risposte immediate. Il Consiglio Comunale, nel documento di sintesi, afferma che “si deve costruire il nuovo liceo e che la Provincia deve confermare le risorse necessarie”; convoca pertanto, entro una settimana, la seconda e quarta Commissione per risolvere il “problema cogente” delle aule e conferisce al Sindaco l’incarico di convocare i Dirigenti Scolastici della città e riferisce i risultati alle suddette Commissioni. Questo Consiglio Comunale non ha soddisfatto le nostre aspettative di ricevere risposte concrete: quelle che, in più di mille, chiedevamo a gran voce durante la NOSTRA manifestazione
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Noi vogliamo continuare a tenere alta l’(at)ten(z)sione: tutti i pomeriggi saremo a scuola a studiare soluzioni da proporre, a preparare la manifestazione di martedì 12 febbraio e a far sentire alta la nostra voce nel gazebo in piazza. Proporremo anche gli argomenti di studio che più ci affascinano perché vogliamo mostrare a tutti la nostra anima (sfollata) e la ragione per cui vogliamo un corpo. Ma soprattutto - concludono gli studenti - noi non rinunciamo al desiderio di avere una nuova sede UNICA, di avere la NOSTRA casa e PRETENDIAMO di sapere dove andremo ad abitare a settembre. Insomma, come studenti e come cittadini abbiamo il diritto di ricevere risposte concrete!

 

 

 

Intanto la protesta non si placa, e dopo la manifestazione di lunedì scorso è prevista una nuova iniziativa per martedì prossimo, per continuare a tenere alta l’attenzione di cittadini ed istituzioni su questo vero e proprio “scandalo” che crea non pochi disagi a migliaia di famiglie e compromette la formazione scolastica e civile dei cittadini di domani.


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