G. PARISI DELL’ ANPA SPECIFICA: “I CANI SONO MALATI, NOI NON LI ABBATTIAMO FINCHÉ SI NUTRONO”
Di Redazione (del 15/04/2013 @ 09:30:02, in Lettere, letto 1421 volte)

 
E’ doveroso da parte mia e dell’ANPA che rappresento dare una risposta alle tante persone che ci hanno espresso la loro vicinanza, nonché alle testate che ci ospitano e che hanno il diritto di avere le dovute informazioni. “ Esordisce così Grazia Parisi, responsabile dell’ ANPA, associazione di volontariato che si occupa della protezione e della assistenza degli animali che da anni ha in gestione il comune di Grottaglie, al centro negli ultimi giorni di vicissitudini causate da una ispezione dei NAS.

Naturalmente – prosegue Grazia Parisi - quelle che possiamo dare, perché noi siamo persone corrette, ci sono indagini in corso e molto sarà raccontato, con dovizia di particolari, al magistrato competente. Mi permetto solo una nota dolorosa più che polemica e me ne assumo la responsabilità a titolo personale.

Non si mandano comunicati stampa, soprattutto quando ci sono indagini, che poi danno la possibilità a certa stampa di buttare fango sulla gente perbene e che immancabilmente fuorviano l’opinione pubblica taroccando la realtà
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Non si possono accettare locandine che parlano di carenze igieniche, - aggiunge Grazia Parisi - suggerendo alla gente l’idea di un canile sporco, cosa che non risponde a realtà,quando si tratta di carenze igienico-sanitarie legate a carenze strutturali. Per questo c’ è un cantiere di ristrutturazione. Ma poi può essere mai in ordine un canile che si stende su 2 ettari alle 8 di mattina?

Noi puliamo anche nelle zone ad erba, alla bisogna con i guanti e con le mani e poi ci versiamo acqua e Butox , candeggina a fiumi sulle parti cementate. Altrimenti perché finiremmo di lavorare alle 15,30 ,se siamo fortunati. Le immagini usate da alcuni organi di informazione a corredo della notizia che ha toccato dolorosamente noi dell’Anpa, non riguardavano il canile di Grottaglie ma erano palesemente immagine di repertorio che riguardavano altri sequestri di canili lager e quello di Grottaglie non lo è, ve lo assicuro!

Non si sbatte in prima pagina la gente come noi che da anni dà l’anima facendo un lavoro utile alle collettività e naturalmente agli animali, di cui ci occupiamo incessantemente, non conosciamo giorni festivi, ferie e riposi, siamo animati da un immenso amore per gli animali e per la gente che forse, in alcuni frangenti, ci fa commettere degli errori e chi non li fa? Solo chi non fa niente non sbaglia mai. Chi opera animato dalla grande passione come noi vede solo l’animale in difficoltà da aiutare e la gente da servire
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Ma veniamo ai fatti – prosegue Grazia Parisi - Cosa ci hanno contestato i Nas e la Forestale?

1) Nel canile ci sono troppi animali. Lo sanno tutti che a Grottaglie dai paesi limitrofi vengo no scaricati cani, molti dei quali microchippati, ovviamente dove li portano? nel canile e a nostro carico, e per non creare l’emergenza se non addirittura panico, nei casi di cani di taglia gigante seppure inoffensivi, noi li abbiamo accettati.

Ovviamente abbiamo presentato denunce a non finire per centinaia di animali, presso il Comando Stazione Carabinieri di Grottaglie, l’ultima risale al 14 marzo 2013. Senza contare quei cani adulti e cuccioli di diversa età e diversa cucciolata, come se qualcuno avesse “ripulito “il proprio territorio, che immancabilmente troviamo al mattino dietro al nostro cancello. Cosa vi fa pensare questo? Di tutto questo avrei potuto immaginare l’interessamento delle forze dell’ordine e degli inquirenti ma non che diventassi la colpevole. Io non so a chi spettasse vigilare perché tanto non accadesse, sono sicura di una cosa però che non toccava a me e ai miei associati volontari. Inoltre ricoveri dei cani abbandonati ci sono stati chiesti, in moltissimi casi, proprio da chi poi è deputato ai controlli.

2) Nel canile ci sono cani malati. Certo che ci sono, vengono ricoverati proprio per questo e curati con enormi sacrifici miei e di tante persone che credono in questa missione. Io mi preoccuperei se non ne trovassi in un canile cani malati, perché questo darebbe adito ad altri dubbi. Molti animali, soprattutto di razza e frequentemente cani da caccia, vengono abbandonati proprio perché malati di leishmaniosi o affetti da rogna difficilmente curabile. Ergo, chi legge tragga le sue conclusioni!

3)Nel canile non c’è distinzione fra sanitario e rifugio. Infatti c’è un cantiere proprio per questo, per creare quella distinzione che i ricoveri quotidiani hanno annullato. E l’ Amministrazione cosa avrebbe dovuto fare, comprare un box al giorno? Ricoverare e pagare un altro canile? Pagare quello che nel proprio canile aveva gratis con la collaborazione dell’Anpa?

4)Muffa nei locali infermeria. L’infermeria è chiusa, non è agibile, non funziona. C’è un cantiere che prevede la ristrutturazione proprio perché è venuta fuori la muffa come può accadere nelle case in cui si abita. All’atto del sequestro, l’infermeria era già chiusa e non funzionante da tempo, quindi era una stanza qualsiasi con tutte le strumentazioni imballate e coperte da un telo di plastica.

5) Responsabilità dell’Amministrazione Forse le Istituzioni deputate al controllo avrebbero dovuto mettere in mora i Comuni che hanno disatteso la legge che imponeva un sanitario? Non è possibile che Comuni che non hanno fatto niente, se non scaricare i loro animali in Grottaglie, in pochi casi per via canonica, per lo più clandestinamente, non vengano toccati, mentre si chiede conto ad un Comune che, anche in economia, ha fatto il suo dovere.Chiedetevi inoltre quanto hanno speso altri Comuni, risolvendo molto meno, sterilizzando molto meno e che sono molto lontani dal tasso di adozioni realizzate nel canile di Grottaglie.

6) I cani malati devono essere abbattuti Se questo è giusto, per noi no! allora dovrebbero essere abbattuti anche i cani di proprietà, non solo quelli che hanno la disgrazia di essere randagi? Non abbiamo accanimento terapeutico, i cani vengono tenuti in vita finché mangiano e sono vitali. Non sono belli da vedere i cani malati ma nemmeno le persone malate sono belle da vedere e che facciamo, le abbattiamo? Hanno la dermatite? Ce l’ho anch’io per l’allergia e il cambio di stagione. Ve lo immaginate un cantiere con la polvere che vola, in una stagione in cui un giorno fa caldo, un giorno fa freddo o piove.

8) I cani sono liberi E’ sempre stato motivo di orgoglio la libertà dei nostri animali che convivono in armonia, giocano e non si azzuffano mai. Lo ha potuto notare chiunque è venuto in visita, non abbaiano nemmeno, sono sociali e socievoli. Mai avremmo potuto immaginare potesse diventare una colpa.

Certo la demolizione del vecchio sanitario ci ha messo in difficoltà, -
conclude Grazia Parisi - abbiamo dovuto spostare i cani e ci auguriamo di ripristinare al più presto una situazione di regolarità che dia una condizione dignitosa, anche se separata, agli animali malati. C’è un cantiere proprio per questo.

Credo di aver dato alla gente la giusta soddisfazione e alle Istituzioni deputate al controllo rivolgo un ringraziamento. Se da una parte mi hanno tolto un’illusione e la fiducia, dall’altra mi hanno regalato la speranza che è molto di più. Sapevo di essere stimata ma non avevo capito di essere amata. Me l’ha dimostrato tanta gente in questi giorni. Grazie a tutti
.”


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