La conferenza stampa del progetto CanaPuglia dal titolo “La Canapa per rigenerare Uomo, Ambiente ed Economia”, tenutasi il 7 maggio nella sede della Regione Puglia, ha visto la partecipazione di numerose personalità politiche della regione e di importanti ospiti coinvolti nella promozione della canapa.

Tra i vari interventi alla conferenza, è stato particolarmente rilevante quello dell’assessore alle risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni, il quale promuove l’utilizzo della canapa in numerosi settori, ad esempio quello della bioedilizia. Come fa notare l’assessore, la canapa è una risorsa del tutto sostenibile e potrebbe addirittura essere utilizzata per bonificare le zone industriali pugliesi, grazie alla sua capacità di ridurre le emissioni di CO2 nell’aria. Nardoni sostiene inoltre che la coltivazione e l’utilizzo della canapa potrebbero creare occupazione, specie giovanile, tramite le start up coinvolte nel network creato dall’associazione CanaPuglia, le quali potrebbero a loro volta collegarsi con aziende di altre regioni.

Le tematiche della conferenza hanno riguardato soprattutto gli ambiti ambientale ed economico, ma occorre ricordare che CanaPuglia promuove anche l’utilizzo della canapa per usi terapeutici, un argomento controverso, ma costantemente al centro dell’attualità italiana e internazionale. Tramite alcune attività di sensibilizzazione agli usi alternativi della cannabis, infatti, l’associazione sta cercando di ottenere l’accesso alla marijuana medica per tutti coloro che ne hanno bisogno o che lo desiderano.

Le attività dell’associazione sono supportate e riconosciute scientificamente da un team di giovanissimi ricercatori, supervisionati dal professore e ricercatore Giulio Lancioni.

L’obiettivo principale e anche il primo da realizzare del progetto CanaPuglia è ovviamente la coltivazione della canapa. Tramite la semina di 120 ettari di terreno pugliese e l’inizio di una ricerca effettuata dal Cra, il Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura, l’associazione e la stessa regione hanno dato un forte segnale di apertura nei confronti della cannabis.

D’altronde nel corso del tempo sono nati siti web autorizzati che vendono prodotti e semi di cannabis; d’altra parte, sempre nel corso degli anni, sono state effettuate numerose ricerche in giro per il mondo per ottenere semi che potessero garantire il migliore rendimento nelle coltivazioni ed oggi esistono molteplici tipi di semi autofiorenti, molto richiesti da esperti ed appassionati.

Il sito Canapuglia.it contiene inoltre informazioni e notizie sugli aspetti più strettamente “agricoli”, illustrando come avviene la semina e la coltivazione della canapa.

Ci si auspica che la determinazione e l’entusiasmo dei giovani coinvolti nel progetto, insieme a quello delle istituzioni pugliesi, dia una scossa al nostro territorio e anche alla nazione, facendo da modello per altre regioni e aprendo un varco per il cambiamento.