VISITA DELL'ARCIVESCOVO DI TARANTO ALL’ ISTITUTO “DON BOSCO” DI GROTTAGLIE
Di Redazione (del 30/05/2013 @ 14:36:47, in Cronache, letto 1502 volte)

«Siete voi il fiore più bello della Casa del Signore». È con queste parole che l'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, ha abbracciato tutti gli alunni dell'istituto comprensivo “Don Bosco” di Grottaglie lo scorso lunedì 27 maggio. Un tour cominciato la   mattina alle 10:00 con l'incontro con i bambini della scuola primaria “Giovanni Paolo II” e delle due scuole dell'infanzia “Collodi” e “Giotto”.

Monsignor Santoro, accompagnato dal dirigente scolastico Patrizia Di Lauro, dal sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese e dal presidente del consiglio d'Istituto Ciro Santese, dopo aver visionato la stele dedicata a Giovanni Paolo II ed essersi recato sul balconicino al primo piano dell'edificio, è stato accolto dal canto di tutti i bambini del campus che hanno intonato l'inno della prima Giornata Mondiale dei Giovani. I piccoli hanno fatto dono di un vaso di ceramica in cui avevano piantato delle rose di carta (gialle e verdi, in ricordo dei colori del Brasile) realizzate da loro.

 

 

 

 

L'arcivescovo si è poi spostato alla scuola secondaria di primo grado “Don Sturzo” dove è stato accolto sul piazzale dai ragazzi delle prime e seconde medie che cantando, sventolavano baniderine giallo e bianco in segno di saluto. Nella sala conferenze, poi, l'arcivescovo ha incontrato i ragazzi delle terze classi che gli hanno posto alcune domande alle quali monsignor Santoro ha risposto con la sua solita dolcezza e determinazione.

I ragazzi hanno poi mostrato a monsignor Santoro le vecchie fioriere da loro ripristinate con la piantumazione di fiori colorati. Ultima tappa della visita pastorale è stata la sede centrale della “Don Bosco”, dove bambini vestiti da margherite hanno abbracciato il vescovo con un caloroso canto. Lì monsignor Santoro ha scoperto la stele di Don Bosco donata e realizzata in occasione del primo anno di vita dell'Istituto Comprensivo dal ceramista professor Angelo Petraroli.

Nella mia vita ho detto Si due volte – ha detto l'arcivescovo - quando ho accettato l'invito di don Giussani ad andare in Brasile e quando ho accettato la richiesta di Papa Benedetto XVI di venire a Taranto. Entrambe le volte ho lasciato tanti cari amici per ritrovarne altri».

 

 

 

Un sentimento di amicizia e convivialità che monsignor Santoro dimostrato stappando personalmente lo spumante e versandolo convivialmente nei bicchiere degli adulti presenti, dopo aver ricevuto in regalo un calice di ceramica dorata. «Questi manufatti di ceramica grottagliese – ha detto ai bambini – sono bellissimi. Mi auguro che questa bellezza sappiate esprimerla nella vostra vita». Una giornata quella trascorsa con monsignor Santoro che i bambini, i genitori e tutto il personale scolastico ricorderà con gioia per sempre.



(Si ringrazia per la gentile collaborazione la giornalista Anna Rita Palmisani)

 

 


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