VINO E' MUSICA 2013: LA CANTINA "SCHOLA SARMENTI" E L'ARTISTA ENRICO CAPUANO
Di Redazione (del 23/07/2013 @ 08:00:42, in Media Partner, letto 1152 volte)

Sembra solo un gioco di parole, ma è proprio così. Da sempre la storia della coltivazione della vite è legata intimamente all’ambiente dove si sviluppa ed alla saggezza di intere generazioni di viticoltori. Un patrimonio culturale infinito, da studiare e valorizzare senza esser mai sazi di sapere.

La missione di Schola Sarmenti è racchiusa in queste parole. Nella conferma delle tradizioni, nell’instancabile studio dell’Arte Enologica. Il manifesto di questa Eruditio et Disciplina, è l’Alberello della Penisola Salentina, tecnica antica della civiltà della vite, premio e merito di un territorio unico, come quello di Nardò. Dove in ogni carattere, in ogni paesaggio, in ogni vigna, ogni giorno si racconta e si rinnova una storia dalle radici profonde e dai frutti succosi.

Segui su: www.scholasarmenti.com

 

 

 


Dopo varie esperienze musicali dagli anni Novanta Enrico Capuano inizia ad affrontare la tematica del rock da accostare alla musica popolare italiana: "Quello che io chiamo e definisco rock italiano per me è folk-rock, non è quello cantato in italiano sui cliché anglo americani. Fare del rock italiano, secondo me, è mescolare i cliché anche anglo americani ma con la musicalità, le atmosfere, i ritmi anche della tradizione italiana popolare. Questo secondo me è il vero rock italiano".

Tammurriatarock , il terzo album dell'artista, dopo Fai la cosa giusta , e Onda d'urto , compie definitivamente la commistione di rock e musica popolare. E' l'album della svolta espressiva e professionale. Con Tammurriatarock iniziano anche le importanti collaborazioni: da Lucio Violino Fabbri a Graziano Galatone, l'attrice Loredana Cannata, Piero Brega, E'Zezi, Marcello Colasondo, Eugenio Bennato, con il quale Capuano divide il palco del Primo Maggio 2002.

L'idea della contaminazione attuata in Tammurriatrock di poter legare il rock in quanto fatto di cultura popolare alla musica popolare propriamente detta, e di farlo in maniera forte, non ovattata, non smussata ma spigolosa, provocatoria degli elementi di rock in quanto rock e di folk in quanto folk, passando da una chitarra distorta ad un momento di saltarello invece che miscelare i basilari giri di minori armonici oppure di echeggiare le sole scale arabe, qui si arricchisce di un ulteriore elemento conoscitivo: il cantautorato nel recupero del testo unendo insieme i due aspetti musicali di folk e rock.

L'aspetto autoriale diventa ancora più presente ed incisivo in Lascia che sia , l'ultimo lavoro del folk singer , come il titolo del concert film sul tour del 2002. Ma le sorprese non mancano, nel 2008 esce "Fuori dalla stanza", un cd prodotto da Fermenti vivi di Franz Di Cioccio e la blond records. Nell'album ci sono 4 bellissimi inediti tra cui "Fuori dalla stanza" scritto insieme a Piotta e Fabiano Lelli e Trip brano dove il rock è ancor più presente.

 

 



Nel 2012 Capuano rinnova la sua band Andrea Jannicola alla chitarra, Claudio Merico si alterna con Edo Notarloberti al violino,Roberto Lo Monaco al basso e mantiene Daniele Iacono alla batteria, Dunia Molina alla voce e Stefano Ribeca strumenti a fiato. Nel 2011 si parte per Stati Uniti e Canada in tour incredibile: 35 giorni e 20 concerti tra i festival e locali tipicamente rock e nel 2012 si torna negli Usa .

Presto un cd dal titolo "LIVE USA CANADA EUROPA" con tre inediti suonati in studio cantando in tre lingue, 30 anni di folk rock è il salto internazionale ormai è una realtà.

segui su: www.enricocapuano.it/


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