GIANFREDA, PDL: "DOPO L'ENEL, L'ACQUEDOTTO E IL GAS ORA CHIUDE ANCHE IL TRIBUNALE A GROTTAGLIE"
Di Redazione (del 23/09/2013 @ 09:39:19, in Politica, letto 1350 volte)

"Che altro dobbiamo perdere a Grottaglie dopo oltre 15 anni di centrosinistra?" Esordisce così' Ciro Gianfreda, capogruppo del PDL in Consiglio Comunale a Grottaglie in una nota stampa sulla chiusura del tribunale di Grottaglie. "Nel recente passato la comunità Grottagliese ha perso la sede operativa dell’Enel, dell’Acquedotto Pugliese AqP (negli uffici presenti è rimasta solo poca cosa), e gli uffici dell’Enelgas. Adesso perdiamo la sede staccata del Tribunale su disposizione di una Legge Nazionale e per non finire anche gli uffici del Giudice di Pace. Che altro dovrà accadere, di cos’altro una Cittadina di oltre 33.000 abitanti deve essere Privata?

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Il consigliere del PDL, già candidato Sindaco alle ultime amministrative, chiama in causa direttamente il primo cittadino Ciro Alabrese.

"Caro Sindaco Avv. Ciro Alabrese si muova, appoggi seriamente e con tutte le sue energie, quanto richiesto dalla categoria degli Avvocati di Grottaglie, categoria a cui Lei stesso appartiene, che pubblicamente attraverso lettere aperte prima dell’avvocato Romano e ora dell’avvocato Leone, che insieme ad altri si è fatto promotore di una raccolta di firme per scongiurare la chiusura degli Uffici Giudiziari di Grottaglie le hanno rivolto. Io Penso, ma lo pensano la maggior parte dei cittadini , che l’Amministrazione di Grottaglie nelle sue pieghe di Bilancio, anche se in un periodo di Austerity , possa trovare poche decine di migliaia di euro per far rimanere gli uffici del Giudice di Pace a Grottaglie. Premesso che già nel Nostro Bilancio vi sono delle poste di spesa per la sede Staccata del Tribunale che ora potrebbero essere utilizzate e spostate per gli uffici del Giudice di Pace. Poi , va ricordato che, liberandosi i locali di Piazza Regina Margherita, che in parte sono anche di proprietà del Comune , questi potranno essere riutilizzati come nuova sede del Giudice di Pace .
Hanno ragione gli Avvocati, nella loro lettera indirizzata a Lei Sindaco , nel sottolineare che la perdita del Tribunale prima, ma anche degli Uffici Del Giudice di Pace dopo, non deve essere vista come un disagio per la categoria degli avvocati, ma come un danno gravissimo per gli utenti. Questi dovranno recarsi nella nuova sede con allungamento delle distanze , con una dilatazione dei tempi della Giustizia e con un aggravio delle spese , senza contare anche al diritto che, la Nostra comunità Grottagliese, punto di riferimento di un bacino di oltre 100.000 abitanti , deve avere nel pretendere uffici in cui si svolga l’esercizio della Giustizia. Senza contare poi che, con la perdita di questi uffici si avrà anche una ulteriore sofferenza economica già drammatica per la congiuntura economica che stiamo attraversando come Nazione, per tutti quei Commercianti tra i quali Bar, rivendite di valori bollati ed ad altri, che per la presenza di questi uffici riescono a dare lavoro non solo a loro, ma anche ai loro assunti.
L’Amministrazione Comunale da Lei guidata deve combattere in tutte le sedi opportune affinché almeno gli uffici del Giudice di Pace rimanga a Grottaglie facendo si che , il cittadino Grottagliese non si senta abbandonato e preso in giro. Se Lei non lo farà prima che si discuta il Bilancio 2013, Io mi impegnerò attraverso un emendamento che presenterò in Consiglio Comunale a trovare, nel prossimo bilancio di previsione 2013, che a breve si andrà ad approvare e nell’Avanzo di Amministrazione 2013 che sicuramente avremo , eventuali somme aggiuntive volte a tenere aperto a Grottaglie l’attuale ufficio del G.di P. , cosi come hanno già fatto gli altri Sindaci dei Comuni di San Giorgio, Lizzano e Francavilla Fontana. Questa non è una battaglia di campanile o di categoria, ma è una battaglia per difendere un diritto alla Giustizia, oltre che un diritto a difendere un prestigio che la Nostra comunità cittadina si vede scippare dopo oltre 150 anni , da quando nel 1861 con decreto del Ministro della Giustizia Randazzo, diventammo sede di Pretura fino al 1989 trasformata poi in sede di tribunale. Oggi è arrivato il momento di dire Basta e difendere la Nostra comunità da questa falsa forma di razionalizzazione della spesa, pretendendo che almeno gli uffici del Giudice di pace rimangano a Grottaglie e dimostrando con fatti concreti che questa città da Lei amministrata sa anche trovare delle risorse giuste per dare un servizio all’intera comunità che va anche oltre i confini del Nostro Comune."

Gir: 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, dalla Citta' di Grottaglie