I LAVORI ALL’AEROPORTO DEL SALENTO NON CONVINCONO I DEPUTATI PUGLIESI DEL M5S
Di Redazione (del 21/10/2013 @ 06:16:50, in Puglia, letto 1180 volte)

Non mancano le perplessità per il bando di gara per l’affidamento dei lavori all’Aeroporto del Salento di Brindisi. Circa 7,7 milioni di euro per il “rifacimento dei piazzali di sosta aa/mm e per l’adeguamento delle infrastrutture di volo” che non convincono il deputato leccese Diego De Lorenzis (M5S), che ha presentato in merito un’interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi.

La “Aeroporti di Puglia” (ADP), nel preparare il bando di gara, infatti, ha dato priorità a lavori come il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento per la pista 13 in direzione N/W, invece di intervenire direttamente per risolvere i problemi di avvicinamento per gli aerei, con condizioni meteo sfavorevoli, sulla pista 31 orientata verso S/E in direzione del Porto di Brindisi.

 

 

 

Si sarebbe potuto intervenire, infatti, rendendo pienamente operativa e in tutta sicurezza la procedura di avvicinamento di precisione della pista 31 – dichiara il deputato del M5S, che ha raccolto le firme dei colleghi pugliesi L’Abbate, Scagliusi, Brescia, Cariello e D’Ambrosio – che fornisce ai piloti radioassistenze per indicare le manovre laterali e verticali da compiere e che prescrive delle limitazioni studiate in funzione della categoria dell’aeromobile. Questa procedura è assente per la pista 31 dove viene impiegata, invece, una procedura di “avvicinamento non di precisione” basata sull’impiego di radioassistenze, in grado di fornire solo indicazioni sulle manovre laterali da compiere.

Oggi, purtroppo –
continua De Lorenzis – la procedura di avvicinamento di precisione della pista 31 è significativamente limitata, poich é la ridotta inclinazione del segnale che guida il sentiero di discesa degli aerei è bypassata da un altro segnale, il Notam, che avvisa i piloti dei potenziali ostacoli per gli aeromobili che si potrebbero trovare in fase di atterraggio, rappresentati dai traghetti in sosta al porto. Il Notam, di fatto, limita la funzione corretta della procedura di avvicinamento di precisione”.

 

 

 

Questa situazione si traduce con l’impossibilità dell’atterraggio degli aeromobili nei momenti di scarsa visibilità, ad esempio a causa di avverse condizioni meteo, costringendo i velivoli ad atterrare in altri aeroporti con annessi disagi per i passeggeri che atterrano, così, a centinaia di chilometri dalla città di Brindisi. La soluzione potrebbe essere rappresentata da un incremento dell'inclinazione del segnale che guida il sentiero di discesa (ILS) per la pista 31 (versante che dà sul porto di Brindisi), dando la facoltà alla “procedura di avvicinamento di precisione” di essere pienamente operativa e far atterrare gli aeroplani anche in condizioni di visibilità non ottimali.

Ho ritenuto opportuno sottoporre all’attenzione del Ministro Lupi questa alternativa – dichiara De Lorenzis (M5S) – Inoltre, ho richiesto che vengano acquisite ulteriori informazioni tramite Aeroporti di Puglia per conoscere quali progetti futuri attendono la pista 31 dal versante del porto di Brindisi e quali sono state le motivazioni che hanno spinto ADP a considerare prioritaria il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento della pista 13, collocata dalla parte opposta.

Risolvere i problemi e annullare i disagi per i passeggeri che scelgono di atterrare nel Salento dovrebbe essere la priorità su cui ADP dovrebbe concentrarsi –
conclude il deputato leccese – Riteniamo che ciò non avvenga con questo bando di gara”.


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