DEL MONACO: “ENNESIMA MAZZATA ALLE TASCHE DEI CONTRIBUENTI DA MAGGIORANZA DEL COMUNE DI GROTTAGLIE”
Di Redazione (del 21/11/2013 @ 11:45:24, in Politica, letto 1240 volte)

Sembrano ormai finiti i tempi d'oro per il Comune di Grottaglie, specchio fedele della persistente opacità politica e di gestione di questa amministrazione. Oggi il Consiglio Comunale si appresterà a discutere di argomenti molto importanti per le tasche dei cittadini grottagliesi quali: l'approvazione delle   aliquote IMU 2013 con relative modifiche del regolamento e l'approvazione delle tariffe con relativo regolamento del nuovo Tributo Comunale sui Rifiuti e Servizi (TARES).” Ad affermarlo è Vincenzo Del Monaco, consigliere comunale per Rinascita Civica - Città Attiva, che dichiara: “La delibera di giunta relativamente all' IMU con cui la maggioranza si è presentata in 1a Commissione Bilancio prevede un'aumento della aliquota dallo 0,4% allo 0,58% per l'abitazione principale ed un'aumento dell' aliquota per i terreni agricoli ( Grottaglie ha una vocazione produttiva prevalentemente agricola!) e per gli altri immobili, comprese le seconde case e le aree fabbricabili dallo 0,76% allo 0,94%.

 

 

 

Il gruppo Consiliare di Rinascita Civica e Città Attiva in 1a Commissione, - prosegue Del Monaco - rappresentato dal sottoscritto, si è immediatamente opposto alla articolazione integrale della delibera. In un Comune infatti che annovera più di due milioni di Euro di incassi di royalties derivanti dall'uso della discarica e che vanta più di un milione di Euro di crediti non riscossi per oneri non versati relativamente alle pratiche di sanatoria edilizia, chiedere ai cittadini propietari di immobili e terreni l'ennesimo ed indiscriminato sacrificio economico in tempi di siffatta acuta crisi è insostenibile oltre che fortemente iniquo.

Speravamo che tali osservazioni avessero aperto una breccia di ragionevolezza tra le file della maggioranza tesa ad evidenziare la totale insostenibilità dell'impianto della delibera, tanto che la stessa maggioranza, di concorso con i componenti della minoranza consiliare, aveva deciso di riaggiornare la seduta della 1a commissione per produrre opportuni emendamenti e variazioni a questo impianto
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La speranza di ravvedimento però – incalza Del Monaco - purtroppo, alla prova dei fatti, si è dimostrata del tutto decaduta tanto da rivelarsi addirittura peggiore della prima ipotesi! I consiglieri di maggioranza infatti, capeggiati dal Presidente di 1a Commissione Dott. Nisi e dal Capogruppo Massimo Serio, hanno presentato un'emendamento che cancella (ìn gran parte) i precedenti aumenti previsti sulle aliquote IMU, ma dall'altra parte determina un'aumento indiscriminato, su tutte le aliquote di reddito, della addizionale comunale IRPEF portandola dallo 0,65% allo 0,8%! In poche parole la maggioranza prevede di finanziare il maggiore gettito richiesto non dalla rendita del patrimonio immobiliare dei grottagliesi, come l' imposta IMU richiederebbe, ma tassando ulteriormente ( come se già poco non lo fosse) i risicati redditi dei grottagliesi, colpendo indiscriminatamente anche quei nuclei familiari monoreddito che un'immobile non lo possiedono vivendo magari in immobile locato. Siamo ormai agli antipodi dell' equità e del buon senso.

A dir poco singolare poi e totalmente in controtendenza rispetto ai propositi espressi da questo emendamento, poi approvato dalla maggioranza in commissione, l'opinione dell' Assessore al Bilancio Geom. Santoro il quale dichiarava la sua contrarietà a spostare dal patrimonio al reddito la fonte del finanziamento. Risulta quindi lecito chiedersi a questo punto quale sia l'effettiva posizione della giunta in merito, perchè le poche idee che ci giungono sono sbagliate, confuse e diametralmente opposte.

Il gruppo consiliare di Rinascita Civica e Città Attiva nel frattempo richiederà, a mezzo di apposito emendamento, il completo azzeramento degli aumenti delle aliquote IMU previsti dalla delibera di giunta poichè le risorse aggiuntive richieste dal bilancio ci sono e si trovano nei residui attivi del nostro Comune.

Se una maggioranza al governo –
conclude Del Monaco - da ormai più di metà mandato non è stata in grado di incassare tale gettito e l'unica soluzione che trova per far quadrare i conti è quella, molto semplice ma estremamente dolorosa, di chiedere un'ulteriore sforzo economico e finanziario ai propri cittadini in tempi di profonda crisi, allora davvero l'unica decisione davvero efficace da prendere per il bene del paese è quella di dimettersi e di dichiararsi totalmente incapace di gestire la cosa pubblica in modo equo ed efficiente.”


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