GALEONE: “LA SANATORIA EQUITALIA NON SERVE AI CONTRIBUENTI”
Di Redazione (del 07/01/2014 @ 06:14:09, in Economia, letto 4548 volte)

Nonostante le pressioni fatte dai liberali e dall'On Zanetti di Scelta Civica - componente commissione bilancio che nonostante sia stato battuto per gli emendamenti di modifica che proponeva si è comportato come un vero leone liberale - il condono fiscale è stato approvato nella legge di stabilità senza tener conto di alcun suggerimento e imponendo il pagamento per intero entro il 28 febbraio 2014” E’ quanto dichiara Francesco Galeone, Presidente Regionale Pli Puglia e Consigliere Nazionale e dottore commercialista e revisore dei conti.

Un condono – ribadisce Galeone - a cui ci tenevamo per favorire coloro, non evasori , ma contribuenti onesti che hanno dichiarato sino all'ultimo euro. Contribuenti che non hanno avuto poi la possibilità di adempiere per la crisi economica, per la chiusura del credito da parte delle Banche , per la crescita sproporzionale del debito fiscale (vedere una qualsiasi cartella esattoriale).

La non regolarità fiscale e contributiva ti chiude le porte all'accesso bancario. La non regolarità comporta la perdita di fiducia da parte dei fornitori Per non parlare del pignoramento presso terzi , modalità di recupero con la quale il fisco notifica ai creditori (distruggendo l'immagine aziendale) il tuo debito fiscale e requisisce i futuri incassi.

Se vi era poi un'immobile era ipotecato e qualsiasi mezzo anche usato per lavoro ( è accaduto con agenti e rappresentanti di commercio e medici) veniva fatto oggetto di ganasce fiscali
.

 

 

 

Questa mia premessa – prosegue Galeone - per significare meglio come il dibattito su Equitalia, pressione fiscale, aziende costrette a chiudere perché non riescono più a pagare le tasse infervora gli italiani. In realtà, però, nessuno si occupa davvero di capire quali siano i danni causati dalle cartelle esattoriali. Purtroppo non vi sono solo risvolti economici, aziende che chiudono e conseguente aumento della disoccupazione, ma persino spiacevoli implicazioni da cronaca nera.

Non esiste, al momento, un elenco dei “suicidi per insolvenza”, ma le spiacevoli e allarmarti notizie dei numerosi imprenditori suicidi, destano preoccupazione in primis per la terribile escalation di questi mesi. Sinora sono circa 400 i suicidi attribuibili alla crisi e oltre 300 aziende cessate. 40.000 le case ipotecate. Chi ha dati piu aggiornati me li fornisca
.

 

 

 

Si chiede in primis – dettaglia Galeone:

1) Abolizione dell'iscrizione ipoteca prima casa, non ha significato ipotecare e poi non potere espropriare una abitazione perchè il debito è al di sotto di 120.000 o il valore della casa è parimenti inferiore. E' opportuno pertanto ab origine evitare l'ipoteca almeno per la prima casa.

2) Abolizione aggi , non si sono eliminati gli aggi del condono nonostante vi sia una giurisprudenza costante a favore del contribuente oltre che un decreto legge n 95/2012 . I Giudici Tributari hanno portato l'aggio della riscossione alla Corte costituzionale. Due pronunce delle Ctp di Torino e Roma sollevano il dubbio di incostituzionalità sulla somma che spetta a Equitalia per ripagare i costi del servizio di recupero di imposte e tributi affidatole dagli enti creditori. Somma che grava sui contribuenti, in tutto o in parte, a seconda delle tempistiche di pagamento. Un problema su cui, comunque, il Parlamento a più riprese ha cercato di intervenire. Da ultimo la spending review dello scorso luglio (Dl 95/2012, articolo 5) ha previsto una riduzione della percentuale prevista come remunerazione dei costi di riscossione dal 9% all'8% per i ruoli emessi a partire dal 1° gennaio 2013. Qualche mese prima il decreto salva-Italia (Dl 201/2011, articolo 10) aveva disegnato un percorso per portare con decreti da adottare entro il 31 dicembre 2013 a una revisione del meccanismo di rimborso dei costi fissi risultanti dal bilancio certificato di Equitalia in base a una serie di parametri come i carichi annui affidati, l'andamento delle riscossioni coattive e il processo di ottimizzazione. Alla condizione, però, che le spese a carico del contribuente siano inferiori. Ora, però, due Ctp pongono alla Consulta il problema di valutare se il sistema attualmente in vigore (al netto del taglio dell'aggio di un punto percentuale) sia effettivamente in linea con i dettati costituzionali. L'ordinanza 147/10/12 della Ctp Torino, depositata lo scorso 18 dicembre, sottolinea la questione della mancanza di un limite alla commisurazione dell'aggio e il possibile conflitto con il principio di ragionevolezza insito nell'articolo 3 della Costituzione. di notifica che calcolati in maniera anatocistica fanno lievitare il debito originario

3) Abolizione dell'obbligo di depositare l'1/3 dell'importo contestato dall'agenzia dell'entrate prima di poter procedere all'impugnazione. 4) Inversione dell'onere della prova che deve spettare all'Agenzia delle Entrate e non al cittadino, sempre che si applichi la contabilità ordinaria.

5) Introduzione della prova testimoniale.

6) Possibilità di rateizzare solo il debito verso l'INPS scorporandolo dal debito fiscale in caso di contenzioso, in modo da poter far conservare il Durc indispensabile per continuare a lavorare 7) Applicazione del favor rei attraverso una modifica all’articolo 30, comma 1, del Dpr 602/1973 – ha disposto che sulle somme iscritte a ruolo gli interessi di mora non si applichino per la parte corrispondenti alle sanzioni pecuniarie tributarie e agli interessi. Sono stati stralciati interessi con la legge 106/2011 interessi di mora al fine di evitare anatocismo fiscale , dimenticando però la retroattivita' ( favor rei della norma tributaria). In data 7 luglio è stata approvata la legge 106/2011 che ex art 7 ai comma 2 – sexies e 2 - septies è intervenuta in tema di interessi di mora dovuti dal debitore su cartella esattoriale non pagata disciplinando le modalità di calcolo degli interessi dovuti sulle somme indicate nella cartella di pagamento scaduta. li interessi di mora non si applichino per la parte corrispondenti alle sanzioni pecuniarie tributarie e agli interessi. Con la previsione di cui al D.Lgs. n. 472 del 1997, art. 3, comma 3, il legislatore, ha dispossto "se la legge in vigore al momento in cui è stata commessa la violazione e le leggi posteriori stabiliscono sanzioni di entità diversa, si applica la legge più favorevole, salvo che il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo" . Ha esteso (a far tempo dal 1/4/1998) il principio del "favor rei" anche al settore tributario, sancendone l'applicazione retroattiva, all'unica condizione che il provvedimento sanzionatorio non debba qualificarsi "definitivo". Questa norma si applica ai ruoli consegnati a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Sviluppo e cioè dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (12 luglio 2011).Ma è anche necessario sottolineare che Equitalia debba procedere al ricalcolo non solo dalla data di approvazione della legge predetta ma anche per i periodi pregressi . Del resto anche la giurisprudenza si allinea con le seguenti pronunce: Cass. n. 4408/2001 --- Cass. n. 9217/2008 --Cass. n. 1055/2008Cass. n. 17069 del 2009 --- Cass. n. 1055/2008 --Cass.n.1656/ 2013.

8) Riduzione progressiva delle sanzioni e degli interessi e allungamento del piano di ammortamento , con eliminazione degli aggi per permettere a chi ha somme ingenti da versare al fisco di poter affrontare in rapporto alle capacità reddituali

9) Estensione delle condizioni del condono recentemente approvato a tutte le aziende che fanno richiesta di rateizzazione e non solo a coloro che possono pagare l'intero debito entro il 28 febbraio, riduzione delle sanzioni in proporzione al debito da restituire al fisco e abolizione degli aggi fissi con applicazioni di ragionevoli compensi di riscossione.

10) Depenalizzazione per mancato versamento IVA per importi superiori ad € 50.000,00

11) Verifica da parte di Equitalia della regolarità di migliaia di cartelle esattoriali annullabili per effetto di consolidate pronunce della Cassazione in merito alla spedizione, ai soggetti legittimati alle notifiche, alle prescrizioni. In un clima di collaborazione concreta

12) Verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate riguardo le cartelle ANNULLABILI in quanto 767 funzionari su 1143 sono stati nominati in modo illegittimo.. I cittadini che hanno ricevuto, negli anni scorsi, le vituperate cartelle di Equitalia tramite raccomandata, si stanno facendo forti di queste sentenze e hanno cominciato a far arrivare alla società di riscossione una valanga di ricorsi da tutta Italia, con buone possibilità, visti i precedenti, di ottenere ragione da vari Tribunali d’Italia Sentenza del Consiglio di Stato: rischio illegittimità per 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate; conseguente nullità di tutti gli atti fiscali e delle cartelle esattoriali scaturite da atti firmati da tale personale privo di qualifica. Promozioni in bilico. Lo scandalo che “La Legge per Tutti” aveva sollevato quasi un anno fa con l’articolo “Nulli gli atti di Equitalia e Ag. Entrate: firmati da falsi dirigenti” si arricchisce di un nuovo e interessantissimo capitolo. Ad avvalorare la tesi secondo cui gran parte degli avvisi inviati dall’Agenzia delle Entrate e delle cartelle esattoriali notificate da Equitalia sarebbero nulli è una sentenza appena firmata dal Consiglio di Stato.

13) Liminazione totale delle sanzioni per chi adempie volontariamente, anche se in ritardo, che in tal caso dovrebbe pagare solo gli interessi. Le sanzioni hanno senso solo se si arriva alla riscossione coattiva; altrimenti si traducono in un ulteriore ostacolo all'adempimento, sia pure tardivo.

Prima di terminare questa mia riflessione condivisa circa i provvedimenti da richiedere –
conclude Galeone - è opportuno fare una breve ma importante puntualizzazione: inutile attaccare, insultare , minacciare i dipendenti dell'agenzia delle entrate e di Equitalia. Loro sono dipendenti che fanno ciò che gli dicono di fare. I responsabili sono coloro che legiferano, coloro che votiamo e verso di loro che in maniera, pur democratica e civile, devono essere rivolte le nostre richieste.”


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