“Una delegazione di Confedercontribuenti guidata dal Presidente Nazionale Carmelo Finocchiaro ha visitato alcune aziende di eccellenza del Trentino e del Veneto del settore agro-industriale, orgoglio dell'Italia che produce e lavora ma l'amara realtà è stata quella di verificare sul campo come la burocrazia soffochi il made in Italy.” E’ quanto si legge in un comunicato della stessa associazione, che prosegue: “Uno degli aspetti emersi riguarda gli adempimenti da compiere per poter mettere sul mercato i propri prodotti agro alimentari: si passa dai 500 adempimenti delle aziende conserviere ai 700 di un'azienda che vende mele e pesche a quelli ancora maggiori delle aziende multinazionali della trasformazione nutrizionale.
Fra ASL, tracciabilità dei prodotti, qualità, sicurezza, gestione del freddo nei trasporti, adempimenti sanitari, - afferma Confedercontribuenti - le Autorità chiedono alle eccellenze italiane ore interminabili di lavoro solo per adempiere a formulari e autorizzazioni. Tutti i giorni per tutto l'anno. 14.000 ore l'anno alle quali l'impresa deve dedicarsi con costi di personale pari a 10 unità.
Questa situazione è insostenibile, - conclude il Presidente Confedercontribuenti, Finocchiaro - e chiede che, pur mantenendo un sistema di controllo adeguato, si vada verso uno snellimento concreto delle procedure, salvando la sostanza dei controlli e non la formalità di centinaia di adempimenti inutili.”