SALA, FI: “VENDOLA RIATTIVI IL SERVIZIO TRASPORTO PAZIENTI ONCOLOGICI”
Di Carlo Caprino (del 01/02/2014 @ 18:04:33, in Politica, letto 1211 volte)

È proprio vero: al peggio non c’è mai fine. Ancora una volta i pazienti Tarantini afflitti da gravi patologie vengono trattati come sudditi, senza alcun diritto, dalla Sanità pubblica tarantina eterodiretta da Bari." E’ quanto dichiara Arnaldo Sala, consigliere regionale di Forza Italia, che spiega: “Eterodiretta perché, da quando in Regione Puglia governa Niky Vendola, la Sanità pubblica tarantina viene diretta da manager non tarantini, un evidente schiaffo in faccia alla dignità di un Territorio che viene ritenuto incapace di esprimere un solo manager in grado di dirigere efficacemente una struttura pubblica di qualsiasi tipo.

Un Territorio, quello tarantino, che deve essere sempre e comunque mortificato, che si tratti di Sanità, di trasporto aereo, di Distripark o di collegamenti ferroviari
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L’ultimo episodio allucinante – evidenzia Sala - è quello della sospensione del servizio di trasporto dei pazienti oncologici, un servizio essenziale per sostenere tante persone già gravemente colpite da un male terribile, un male che non colpisce solo il fisico, ma anche la capacità di reddito costringendo la persona e la sua famiglia a mille sacrifici.

Oggi costoro non solo sono costretti a subire i disagi per ricevere le cure oncologiche in strutture sanitarie al collasso per gli scriteriati tagli imposti da Vendola, con file estenuanti che durano ore e ore in strutture on attrezzate per ospitarli, ma devono anche sostenere i costi per raggiungere l’Ospedale Moscati che, per chi non ha parenti disponibili, significano quelli onerosi di un trasferimento in taxi.

Parliamo di un servizio che non costa milioni e milioni di euro, quelli sperperati dalla Regione Puglia in inutili spot turistici o in bandi per sostenere a fondo perduto progetti che poi si arenano miserevolmente, ma poche centinaia di migliaia di euro. Dove sono i fondi destinati alla Sanità tarantina per i malati oncologici tanto decantati dal Presidente Niky Vendola?

 

 

 

Ricordo con sgomento – prosegue Sala - quello che accadde oltre due anni addietro, quando, per vedersi riconosciuta l’esenzione dal ticket, i pazienti tarantini furono costretti a passare notti intere in via Pupino davanti all’ASL, come sudditi senza alcun diritto, con il manager barese Mimmo Colasanto “incapace” di trovare soluzione al problema che poi, dopo l’arrivo delle televisioni nazionali, fu invece “miracolosamente” risolto in pochi giorni delegando i patronati. In un Paese civile solo quell’episodio avrebbe fatto “licenziare” il manager Colasanto da parte della Regione Puglia, che invece lo promosse, forse il premio per aver trattato da sudditi centinaia di tarantini…

Ora Fabrizio Scattaglia ci dice che non ci sono soldi per il servizio di trasporto dei pazienti oncologici tarantini: come pensare che nelle pieghe del bilancio di una ASL che macina milioni e milioni di euro ogni mese, non si riescano a trovare fondi per un servizio così importante?

Come primo atto della tanto decantata “adozione di Taranto” da parte della Giunta Regionale di Vendola, -
conclude Sala - chiedo che si destinino immediatamente adeguati fondi per potenziare il polo oncologico tarantino, oltre che il servizio di trasporto dei malati, soprattutto per dotarlo di una seconda PET-Tac, di un reparto di chirurgia toracica e di uno di chirurgia plastica, nonché del personale necessario per fornire cure adeguate ai troppi malati oncologici tarantini."


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