GALEONE, M5S: “SULL’AEROPORTO NECESSARIO ELIMINARE ANOMALIE CHE PENALIZZANO IL TERRITORIO”
Di Redazione (del 06/03/2014 @ 06:24:16, in Territorio, letto 1128 volte)

A quanto pare la specializzazione cargo/industriale dell'Aeroporto di Grottaglie/Taranto non sembra possa essere messa in discussione.” E’ questa la conclusione a cui giunge Antonella Galeone, Giurista ambientale, Responsabile Giuridico WWF Taranto e attivista M5S dopo il consiglio comunale monotematico del 4 marzo scorso sulla questione dell’aeroporto.

Si parla di Grottaglie – prosegue l’avv. Galeone - come polo strategico sul piano industriale, sede di importanti infrastrutture e di una notevole presenza industriale nel settore aerospaziale, ponendosi come piattaforma logistica integrata per lo sviluppo e la ricerca nel settore aeronautico. Il punto è che rimane inascoltato il diritto delle popolazioni locali ad autodeterminarsi, che non si hanno ricadute positive di tale (paventata) destinazione strategica di Grottaglie quando invece dovremmo pensare ad implementare (anche e soprattutto) lo sviluppo turistico nel nostro territorio che ha delle eccellenze come il Quartiere delle Ceramiche che ne costituiscono la identità culturale. Per non parlare poi delle risorse archeologiche (siamo nel cuore della Magna Grecia) paesaggistiche e naturali (le gravine di recente riportate all'attenzione da parte dei nostri attivisti), oltre che agroalimentari (uva, olio).

Nonostante tale specializzazione cargo/industriale nel settore aerospaziale (ribadita di recente dal Ministro Lupi) l'Aeroporto di Grottaglie/Taranto è classificato come "civile" a livello nazionale, più precisamente : "CIVILE, NAZIONALE E COMUNITARIO" e da ultimo inserito tra gli aeroporti nazionali di natura strategica
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Le istanze del territorio - continua ancora la nota della Galeone - sono volte dunque alla riapertura dell'aeroporto jonico ai voli civili, posto che dispone di tutte le autorizzazioni in tal senso. Secondo il Consigliere Regionale Alfredo Cervellera, intervenuto ieri nel consiglio comunale, nella vicenda si registra un "atteggiamento ostativo di Aeroporti di Puglia S.p.A." che è la società che gestisce tutto il settore aeroportuale di Puglia ed è una società controllata dalla Regione Puglia.

Il Consigliere afferma che la riapertura ai voli civili dell'Aeroporto di Grottaglie (chiuso al traffico civile dal lontano 1973) è quanto mai necessaria se si vuole rilanciare il destino economico di un territorio in enorme sofferenza, considerato il dato di fatto dell'attuale isolamento di Taranto, che non dispone oramai di adeguati collegamenti ferroviari ed è tagliata fuori anche dai prossimi investimenti in questo settore, costringendo la popolazione dell'arco jonico a prendere inoltre i voli da Bari o da Brindisi. Basta dunque con la sottovalutazione delle risorse del nostro territorio : Taranto è isolata, Grottaglie non "decolla" dal punto di vista turistico. Anche il Presidente della Camera di Commercio di Taranto, Sportelli, che ha partecipato all'incontro, ha avuto parole dure, lamentando che gli enti locali preposti allo sviluppo del territorio (come per es. le Camere di Commercio) troppo spesso non vengono coinvolti nelle decisioni importanti, che continuano a piovere dall'alto senza che il territorio possa esprimersi attraverso una adeguata e preventiva informazione.

Il Presidente Sportelli ha ricordato poi che tutte le infrastrutture turistiche che si trovano a più di 30 km da un aeroporto sono classificate di serie B. E tanto basta per condannare un territorio alla prosecuzione di un isolamento che è già stato la causa di un decadimento economico e strutturale che sembra non debba finire mai, anche se le soluzioni ci sono
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Far ripartire un territorio si può, - ribadisce la Galeone - attraverso start up mirate, che sfruttino adeguatamente, e con criterio, i finanziamenti che arrivano dall' Europa, molti dei quali sono stati persi (a causa della mancanza di efficienza e di coordinamento delle strutture amministrative preposte e degli enti competenti) ma molti dei quali stanno però anche per arrivare. Alcuni riguardano proprio il lancio di aeroporti di minori dimensioni che, molto saggiamente, l'Europa considera volano delle economie locali.

I timidi tentativi di attuare dei voli civili da Grottaglie sono poi nella realtà stroncati dall'imposizione di tariffe triple rispetto ad altri aeroporti e ciò porta ad una (ovvia !!) mancanza di utenza che l'ENAC registra agendo in conformità con le risultanze statistiche. Questa è una vera e propria anomalia che distorce la realtà. L'utenza ci sarebbe, eccome! Dobbiamo inoltre considerare il bacino di utenza extraregionale proveniente dalla Basilicata che certamente avrebbe più vicino l'Aeroporto di Grottaglie rispetto ai più lontani Aeroporti di Bari e Brindisi.

E allora -
conclude l’avv. Galeone - bisogna eliminare le anomalie e le distorsioni che penalizzano il nostro territorio e dare ad esso le tanto sbandierate (ma solo a parole) pari opportunità, restituendo dignità economica, sociale e produttiva ad una terra che – non dimentichiamolo – già tanto ha pagato e sta ancora pagando in termini di danno ambientale e sanitario a causa della grande industria inquinante, che ha costruito solo cattedrali nel deserto."


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