Tante proposte per educare al patrimonio attraverso un’esperienza attiva e diretta capace di creare situazioni di osservazione, sperimentazione e ricerca per incentivare nei più piccoli la curiosità, la sensibilità e la scoperta. L’obiettivo del progetto, illustrato in un comunicato e realizzato a cura della società Sistema Museo, è fare del Museo delle Ceramica di Grottaglie il primo momento educativo di un percorso di crescita culturale della comunità locale, attraverso percorsi tematici e laboratori pratici.
“La scuola - spiega il comunicato di Sistema Museo, - è il pubblico prevalente al quale si rivolgono le nostre proposte didattiche; inoltre costituiscono il nostro potenziale pubblico tutti i soggetti in formazione, che non sono solo i ragazzi in età scolare, ma anche gli adulti che nell’arco della propria vita continuano a compiere un percorso di crescita e di apprendimento attraverso nuove esperienze (il cosiddetto lifelong learning).
Siamo convinti che le attività del servizio educativo, insieme a quelle del curatore e dell’allestitore, siano lo strumento che rende possibile la comunicazione dei contenuti specifici del museo al pubblico: l’arte di saper mediare la cultura consiste, a nostro avviso, nel riuscire a trasformarla in discorsi adatti ai fruitori inesperti, favorendo una trasmissione di conoscenze e uno stimolo alla ricerca e all’approfondimento. La trasmissione culturale esige un coinvolgimento e per attivarla occorre che diventi esperienza reale e fattiva, con la creazione di un ambiente educativo e stimolante fatto di dialogo, sperimentazione, ricerca autonoma e lavoro di gruppo. La nostra proposta, dunque, si differenzia dall’approccio didascalico tipico della visita guidata e mira, invece, alla partecipazione attiva del destinatario”.
Particolare attenzione è stata rivolta alla collaborazione con i ceramisti del Quartiere delle ceramiche, luogo fisico di produzione e depositario della memoria storica e della cultura materiale di Grottaglie.
Piuttosto che un’esperienza totale, i percorsi tematici progettati si concentrano in una selezione degli oggetti esposti secondo un discorso coerente per facilitare un nuovo apprendimento o consolidarne altri. La visita si differenzia dalla consueta “lezione frontale” e favorisce, piuttosto, un dialogo sereno, ordinato e costruttivo con gli utenti. Per ogni percorso vengono elaborati specifici materiali, diversi a seconda della tipologia di pubblico, per guidarlo, inconsapevolmente, nell’esplorazione e comprensione degli oggetti esposti, per stimolare osservazioni e riflessioni, rielaborare e memorizzare conoscenze, consolidare concetti e contenuti.
“Museo della Ceramica e Castello Episcopio”: Un breve viaggio attraverso la storia dell’antico maniero svelerà il suo originale contenuto. Partendo dalla visita guidata al Museo della Ceramica, si prosegue alla volta del cuore della città antica, scoprendo chiese, palazzi e piazze simboli di Grottaglie.
“Museo della Ceramica e Quartiere delle ceramiche”: Un’esperienza stimolante alla scoperta di un mondo che ha scandito per secoli la vita economica della città. Dopo aver visitato il Museo della Ceramica, che raccoglie significativi esempi della produzione locale antica e moderna, si osserveranno dal vivo le tipologie e le tecniche ceramiche che rivivono nelle botteghe dove i ceramisti lavorano quotidianamente in suggestivi ed antichi ambienti produttivi.
“Grottaglie ciocco-ceramica!”: Alla scoperta di una tradizione che si perde nei secoli. Iniziando dal Museo, la visita prosegue nel Quartiere delle ceramiche con la visita alle botteghe per arrivare alla fabbrica del cioccolato Bernardi Al termine è prevista la degustazione delle diverse tipologie di cioccolato prodotte. Questa visita guidata è realizzata in collaborazione con una nota industria doliciaria di Grottaglie.
I laboratori pratici di arte, tradizione, storia e archeologia permetteranno di operare in prima persona da soggetto attivo, diventando attore protagonisti: i partecipanti utilizzano i materiali, gli strumenti e i prodotti dell’ambiente per migliorare o accrescere le proprie conoscenze, capacità e abilità. Luogo indispensabile per il perseguimento degli obiettivi e delle finalità prefissate è l’aula didattica, appositamente allestita per stimolare le capacità sensoriali, visive e creative, che sfrutta le potenzialità della pratica manipolativa o comunicativa come strumento di conoscenza e le potenzialità del lavoro di gruppo e del dialogo come strumento della socializzazione.
Particolare attenzione è stata rivolta alla collaborazione con i ceramisti del Quartiere delle ceramiche, luogo fisico di produzione e depositario della memoria storica e della cultura materiale di Grottaglie.
“Caccia al tesoro”: Dopo un’introduzione sul castello che ospita il museo, i bambini divisi in due gruppi scopriranno attraverso immagini e filastrocche gli animali presenti nella decorazione dei manufatti, per poi cimentarsi nel disegno “dal vero” delle forme ceramiche. “Ceramisti si diventa!”: I ragazzi sperimenteranno la tecnica del graffito e della maiolica, decorando un piatto alla maniera rinascimentale e reinterpretando i soggetti che sono presenti su alcuni pezzi all’interno del museo. Una volta cotto, il pezzo sarà spedito a scuola o ritirato personalmente dai docenti.
“Realizza il tuo presepe”: A partire dalla visita della prima sezione del museo dedicato ai presepi della trentennale mostra-concorso, vengono illustrate le fasi di lavorazione dell’argilla per poi cimentarsi nella realizzazione di un personaggio del presepe che può essere un personaggio storico della Murgia, riproponendo l’ottocentesca maniera della rappresentazione di sé e della propria cultura materiale come autorappresentazione di un popolo, specchio del costume, dei riti e delle abitudini della gente di Puglia. Le storie dei personaggi inventati saranno raccolte in un libretto e le più originali saranno esposte nelle didascalie insieme al personaggio nella mostra del presepe in una sezione speciale dedicata ai laboratori del Museo della Ceramica.
“Uno zoo…di creta”: Il percorso guida i bambini all’osservazione di animali ed elementi zoomorfi presenti in alcune opere della collezione museale. Si analizzano forme, colori e dimensioni, stimolando i bambini ad una riflessione sulla funzione narrativa, decorativa e simbolica degli animali e soprattutto sulla distinzione tra immagini realistiche e figure fantastiche della tradizione iconografica. Ogni bambino sceglie l’animale da riprodurre, lo plasma con lo stampo e lo colora.
“Prima del tornio”: il percorso nel museo pone l’attenzione sulle diverse forme ceramiche presenti mettendone in evidenza l’evoluzione delle forme e delle tecniche, anche con l’analisi di fonti scritte Saranno poi i ragazzi ad entrare in contatto con la materia, creando una propria forma ceramica.
“Il libro magico del Castello Episcopio”: Le storie raccontate dai personaggi che escono dall’intreccio di un misterioso libro ritrovato in un muro del castello sono gli spunti per approfondire i legami della città con la figura storica del vescovo e del principe. A partire dalle notizie storiche fornite dall’operatore, i ragazzi danno voce alle marionette che ritrovano con una caccia al tesoro negli ambienti visitabili.
Il programma dettagliato è reperibile visitando il sito www.sistemamuseo.it Per informazioni e prenotazioni Sistema Museo Numero Verde 800.96.19.93 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00) didattica@sistemamuseo.it - www.sistemamuseo.it
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