Si apre con un pareggio il girone di ritorno di Coppa Puglia per le ragazze del Real Grottaglie. Sul campo del Brindisi capolista del girone B, la squadra ionica raddrizza e recupera nella ripresa una partita mal giocata nei primi 45 minuti. Il modulo scelto da L'Angellotti è quello più collaudato, la formazione scesa in campo quella più giusta ed equilibrata, ma l'atteggiamento esibito dalla squadra nella prima frazione di tempo, è alquanto insolito. L'approccio alla gara è difatti pesantemente inferiore a quello a cui il Real ci aveva abituati e parte del merito va anche alle avversarie, decisamente più organizzate, combattive e disciplinate rispetto alla gara di andata.
Il terreno di gioco largamente diverso rispetto a quello a cui il Real è solito allenarsi e giocare, è indubbiamente un impedimento nella costruzione del gioco (come si evince anche dalle difficoltà nei rinvii dal fondo e dalle brutte esecuzioni dei due soli corner guadagnati) ma non un alibi per giustificare la quasi totale assenza dello stesso. Il centrocampo grottagliese è il reparto che più va in affanno: getta numerosi palloni, pecca nelle coperture ma soprattutto non riesce a lanciare i due terminali d'attacco Galeone-Farina, entrambe evanescenti quest'oggi. Ad un primo tempo in vecchio stile Real, ne succede una ripresa nettamente differente, sulla stessa lunghezza d'onda di quel Grottaglie che da poco meno di un anno sembra aver definitivamente trovato una sua dimensione di gioco.
Una tendenza che viene meritatamente interrotta dopo appena un minuto, quando Ardito, incontenibile sulla sua fascia, crossa al centro dell'area dove trova puntuale Potenza, bravissima nel leggere l'azione e altrettanto abile nell'anticipare con un tocco di destro l'uscita del portiere, regalando così alle sue compagne il meritato pareggio. La reazione del Brindisi è ben poca cosa e per di più tutta concentrata in sporadici corner e calci piazzati puntualmente neutralizzati dall'attenta difesa grottagliese. Il buon momento spinge la squadra ospite a tentare il colpaccio e ci va vicina addirittura in due occasioni, prima con Farina che imbeccata in profondità dalla perfetta Ardito, predilige il tiro di potenza a discapito di una più utile precisione, finendo col calciare centralmente; e poi ancora con Potenza che nei minuti finali della gara tenta un tiro a palombella dai 20 metri che sfiora la traversa ma non ottiene il risultato sperato.
Microsoft VBScript runtime
error '800a0009'Subscript out of range: 'xRel'
/dblog/inc_pagina.asp, line 128