A distanza di poco più di un mese dalla interrogazione presentata in consiglio comunale, Michele Mirelli torna a dire la sua sulla questione della piscina comunale, prendendo spunto da una intervista rilasciata dall'assessore Orlando ad un periodico locale. "La verità si disvela con una ingenuità lapalissiana, proprio nelle dichiarazioni rese dall'Assessore Orlando nell’ottobre di quest'anno ad un periodico locale, allorquando in virgolettato, quindi tali affermazioni sono da ascriversi personalmente al dichiarante, oserei riferire con carattere confessorio, poichè di provenienza avversa al Gestore della piscina: "in seguito alla lettera del gestore che descrive l'impianto come non sicuro per gli utenti, anche l'amministrazione comunale ha preso atto dell'impossibilità di lasciare aperta tale struttura senza i lavori di adeguamento".
Quindi l'amministrazione comunale prendeva atto che l'impianto che risale ormai a circa un trentennio necessitava di consistenti interventi di messa in sicurezza e di adeguamento alle sopravvenute normative di settore. In particolare, tali necessità riguardano la verifica dell'idoneità statica della copertura e delle pareti della vasca (che presenta numerose crepe e conseguenti perdite di acqua), nonchè l'adeguamento degli impianti elettrici e tecnologici e la conformità igienico-sanitaria degli ambienti, oltre che la necessità di risparmio energetico.
Tutto questo era noto al Comune di Grottaglie, che doveva garantire il suo impianto che viene utilizzato dalla collettività per la erogazione di un servizio pubblico,così come doveva assicurare la pubblica incolumità, innanzitutto per consentire al gestore, a cui viene affidato l'impianto di poterlo utilizzare in modo conforme al proprio diritto e soprattutto, senza rischi per gli utenti.
Appare ovvio che il rispetto di tali condizioni deve essere garantito dal Comune, in qualità di proprietario del bene immobile e ciò per evitare danni a terzi ed agli operatori ed è per questo che il Gestore ha sospeso l'iter per la realizzazione della vasca terapeutica, ritenendo inutile procedere a tale realizzazione all'interno di un impianto principale, comunque non a norma ! Sempre nella stessa intervista al medesimo giornale, l'assessore precisa che l'amministrazione darà subito incarico per redigere un progetto comprendente tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell'impianto per lasciare per ora da parte la costruzione della vasca terapeutica ed indire entro la fine della primavera 2011 una nuova gara di appalto (in verità non si comprende se delle opere della vasca terapeutica o dell'affidamento della gestione che nel frattempo molto sbrigativamente, ma erroneamente, si è cercato di rescindere.
Tale decisione, di risoluzione del contratto, è stata già impugnata dal Gestore al Tribunale amministrativo di Lecce e certamente darà seguito alla richiesta di un sequestro giudiziario dell'impianto, non potendo consentire lo stesso Gestore a terzi di immettersi nel possesso, tenuto conto che tale impianto è stato a lui affidato in appalto per 9 anni e 7 mesi con decorrenza dall'1.2.2010 anche se in verità ne spettavano 12 di anni, per il piano di ammortamento della intera spesa della vasca terapeutica.
Ecco quindi la verità : "IL COMUNE NON HA IL BECCO DI UN QUATTRINO DA IMPIEGARE NELLA MANUTENZIONE STRAORDINARIA SOPRA ELENCATA E LA CUI SPESA AMMONTA AD EURO 980.000,00 ( 50% dei diritti di conferimento che il Comune percepisce ogni anno dalla discarica e che in verità vengono impiegate per finanziare e sponsorizzare manifestazioni di circa 100 associazioni sportive, religiose, culturali, teatrali, polpette e trippa, musica etnica, spettacoli teatrali per solo 200 affezionati e - perchè no - per ogni iniziatica di ogni intraprendente concittadino che ormai conosce la "disponibilità" e "generosità" di tale Ente ed infine per riprovevoli ammodernamenti del Castello Episcopio, per inesistenti ed orridi giardini botanici, per gabinetti chiusi e piazze e fontane dall'aspetto discutibile) ed è per questa ragione, in sintesi, la mancanza di disponibilità economica, che fa attribuire, ingiustamente, al gestore, una presunta inadempienza che al contrario non è assolutamente ravvisabile.
Non vi è stata da parte del Comune di Grottaglie, né correttezza, né buona fede, ma quel che è peggio capacità politica di risolvere il problema, che in verità è risolvibile, riconoscendo innanzitutto la necessità di spesa della manutenzione straordinario che certamente il Gestore potrà accollarsi, gestisce n.3 impianti a Grottaglie, Monopoli e Martina Franca, pur di non perdere l'avviamento conquistato con grande sacrificio ed innanzitutto, non perdere, la gratificazione economica sia di migliaia di utenti, sia degli Enti pubblici che usufruiscono del servizio per la pratica natatoria dei diversamente abili, dei bambini,degli anziani, delle associazioni sportive.
IN SINTESI LA VASCA TERAPEUTICA PUO' ATTENDERE ed il cui costo è esattamente la metà dei costi di manutenzione, ma almeno così garantiamo il servizio, oltre che il posto a 20 addetti ai lavori ed infine, un reddito alle loro famiglie.Questa storia francamente, mi puzza di bruciato, ancora una volta un governo cittadino di centro-sinistra, non garantisce così come successo alla Casa di riposo, la continuità lavorativa dei 20 dipendenti della piscina comunale, forse vi è in atto una confusione dei ruoli tra centro sinistra e centro-destra o in verità ci hanno fregati tutti cercando di dividerci !!!!
Tutti i documenti sopra citati sono a disposizione dei lettori."
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