Dopo il consiglio comunale dell’antivigilia di Natale, che vedeva all’ordine del giorno anche la discussione delle iniziative volte al ripristino della funzionalità ed alla conseguente riapertura della piscina comunale di Grottaglie, giungono i primi commenti “ufficiali” alle dichiarazioni dell’Amministrazione. Il “Comitato pro-piscina di Grottaglie” esprime ancora fiducia in una rapida e positiva soluzione della vicenda, con il coinvolgimento della ditta Dell’Erba, che ha attualmente in gestione l’impianto.
“Carissimi amici, è nostra intenzione mettervi a conoscenza sugli sviluppi della vicenda “Piscina Comunale di Grottaglie”, che è stata oggetto di discussione durante il Consiglio Comunale di venerdì 23 u.s. In quella sede, come avevamo anticipato nella nostra precedente lettera del 17 dicembre, c’è stata una interrogazione dettagliata ed incisiva del consigliere Avv. Ciro D’ALO’, con la quale ha chiesto al Sindaco, Avv. Ciro Alabrese e all’Assessore, Geometra Alfonso Annichciarico, quali sono le prospettive, le modalità ed i tempi di risoluzione del “problema piscina”, anche alla luce della lettera inviata dalla ditta Dell’Erba al nostro comitato, in cui si dichiara disponibile a risolvere in prima persona il suddetto problema.
A tale interrogazione, il sindaco, con altrettanta disponibilità ha risposto con un invito ai Capigruppo dei partiti e dei movimenti, a discuterne in una apposita conferenza, anticipando la possibilità di convocare, successivamente, lo stesso gestore. La cosa sembra abbastanza confortante perché in quella conferenza, che si terrà al più presto nella settimana che va da Natale a Capodanno, sarà possibile valutare le proposte.
Ci pare evidente che dalla conferenza dei Capigruppo, verrà fuori la volontà politica di contattare la società Dell’Erba, che ricordiamo è vincitrice di gara e con la quale è in corso un contenzioso, che speriamo possa rientrare e portare ad una rapida riapertura dell’impianto. Confidiamo dunque, nel buon senso dei nostri rappresentanti politici, affinchè la vicenda possa in tempi rapidi essere risolta.
Meno ottimista pare invece il “Sud in Movimento”, che pur condividendo l’auspicio di coinvolgere nella soluzione della vicenda la ditta Dell’Erba, “punta il dito” sull’atteggiamento “superficiale e volutamente grossolano” con cui l’Amministrazione ha illustrato le iniziative che intende intraprendere.
"Durante il Consiglio Comunale del 23 dicembre u.s. è stata finalmente discussa l'interrogazione presentata due mesi fa dal consigliere Ciro D'Alò, per chiedere quando sarà riaperta la piscina di Grottaglie e come risolvere il problema degli operatori attualmente senza lavoro.
In una sala consigliare gremita di cittadini: mamme, bambini, atleti e operatori in cassa integrazione, Ciro D'Alò ha interrogato il Sindaco Alabrese. Dopo aver letto l'interpellanza, il consigliere del Sud in Movimento ha sottolineato come da ormai troppo tempo i cittadini ed in particolare i diversamente abili e gli agonisti, versano in una condizione di enorme disagio a causa della chiusura della piscina coperta.
Il sindaco, a suo dire, per non svelare la tattica difensiva legata al contenzioso, descrive in maniera superficiale e volutamente grossolana la strategia che l'Amministrazione intende adottare per arrivare alla riapertura della piscina, mostrandosi possibilista rispetto alla proposta del Sud in Movimento di invitare il gestore a farsi carico dell’intervento di ristrutturazione. Il primo cittadino si è impegnato a convocare, subito dopo natale, una riunione dei Capigruppo Consiliari per poter insieme valutare le proposte e concordare una soluzione unanime, rapida e condivisa.
Quella di invitare il gestore a farsi carico degli interventi manutentivi, porterebbe all'avvio dei lavori in tempi immediati, senza costi, o quasi, per la comunità. In caso di una nuova gara d’appalto, invece, i tempi sarebbero lunghissimi ed i costi maggiori per il Comune, infatti si parla di accendere un mutuo di 600 mila euro oltre ai 320 mila stanziati dall’avanzo di bilancio, ai quali si dovrebbero sommare i costi del risarcimento per l’esclusione del gestore che di fatto ad oggi è vincitore della precedente gara d’appalto."
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