Dopo anni di attesa e abbandono, l’edificio ubicato nella gravina del Fullonese che nel corso degli anni è stato adibito a Ospizio di mendicità e Convento dei Cappuccini sembra poter sperare in una nuova vita. La struttura, a cui Grottaglie In Rete sta da tempo dedicando attenzione, facendosi anche promotrice di iniziative per il suo recupero e salvataggio era stata già oggetto di una dichiarazione rilasciata a settembre dal vicesindaco Donatelli, che ne annunciava il futuro utilizzo come museo.
Ora, a distanza di un paio di mesi, sono al via i lavori di restauro ed adeguamento. Nei giorni scorsi è stata espletata la gara di affidamento dei lavori. A darne notizia è l’Assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Orlando. “Martedì scorso 16 novembre, dopo un estenuante lavoro che si è protratto per tutta la giornata, visto il numero dei partecipanti (83 imprese) alla gara d’appalto per il recupero del Convento dei Cappuccini, si sono aperte le buste contenenti le offerte, ed è stata così individuata l’impresa che dovrà eseguire i lavori, una volta espletati gli accertamenti procedurali.
La spesa complessiva del progetto esecutivo del 1° stralcio funzionale è di 1.412.000 euro, di cui 1.300.000 euro ricavati da fondi comunitari provenienti dall’Area Vasta e 112.000 euro derivanti da fondi comunali. L’intervento”, continua l’Assessore Orlando, “prevede la destinazione di una parte del complesso a Museo della Civiltà Rupestre, Centro congressi e struttura ricettiva, Osservatorio e punto di riferimento del costituendo Parco delle Gravine, grazie al quale ci candidiamo a svolgere un ruolo di direzione nella gestione concreta dello stesso parco. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Giovanni Manigrasso di Grottaglie e prossimamente sarà presentato alla città.
Con questo intervento”, aggiunge l’Assessore Ottavio Orlando, “si chiude il filone del mio Assessorato dedicato ai luoghi della Memoria e al recupero dell’identità storica della nostra città, attraverso un percorso che ha riguardato inizialmente il Quartiere delle Ceramiche (realizzazione di Piazza San Francesco de Geronimo e del parcheggio “Largo dell’Accoglienza”, ai piedi di via Crispi), per poi passare al recupero dell’Eremo di Santa Maria in Campitelli, incastonato nel pieno centro cittadino.
Un altro intervento che si è reso concretizzato questa estate, durante la Mostra della ceramica che ha avuto come special guest il maestro e scultore Giuseppe Spagnulo, è stato quello della suggestiva “curtis” del Castello Episcopio che ha liberato nuovi spazi, mai utilizzati, del trecentesco maniero. Infine voglio ricordare il pluridecorato progetto di recupero del Parco-Teatro di Fantiano, che, sempre in questa convulsa settimana, abbiamo ricandidato a nuovi finanziamenti comunitari.
La mia soddisfazione è grande”, continua l’Assessore Orlando, “ed è doppia in quanto dal momento che, per la realizzazione di questi importanti interventi, abbiamo saputo attingere, in larga misura, ai finanziamenti comunitari. Dunque, abbiamo recuperato i luoghi della memoria che sono patrimonio della nostra città, per renderla sempre più bella ed attraente, agli occhi dei grottagliesi e dei visitatori.
Siamo ad una prima bozza del consuntivo dell’attività svolta in questi 5 anni, che sarà sicuramente più dettagliata e pubblica prima della fine del mandato, ma con un pizzico di orgoglio personale e con immensa gratitudine nei confronti di tutti i dipendenti dell’Ufficio Tecnico, dei professionisti esterni e delle maestranze che hanno concretamente lavorato e collaborato in questi anni, chiudo in bellezza, dando la notizia della prossima cantierizzazione del Convento dei Cappuccini, un altro “genius loci” del nostro territorio, un luogo che sembrava perduto e che adesso, finalmente, è stato ritrovato”.
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