Un candidato di Taranto alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo scorsi avrebbe promesso posti di lavoro in cambio di voti utilizzando moduli prestampati per la domanda di assunzione in un fantomatico progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti. La Digos della Questura jonica ha raccolto diverse segnalazioni e presentato una informativa di reato alla Procura della Repubblica con l’ipotesi di reato di voto di scambio.
Il candidato in questione, sul cui nome gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo, avrebbe approfittato delle aspettative di molti disoccupati e delle loro famiglie per accaparrarsi voti.